Sembrava non dovesse arrivare mai, tra possibilità sfumate e circostanze sfortunate, la prima vittoria di Lando Norris in F1. Invece, in quel di Miami, Lando dimostra che quando l’occasione c’è, lui è in grado di coglierla, diventando, alla sua 110° presenza, il 114° vincitore nella storia della F1. Ma chi è Lando Norris? Dagli esordi fenomenali sui kart a vincitore di F1, passando per le formule minori, ripercorriamo la carriera del giovane pilota di Bristol.
Dai kart alle monoposto: i primi passi della carriera di Norris
Chi conosce Lando, non ha di che sorprendersi. “Non era questione di se, ma di quando”, commenta George Russell al termine del GP. Ed in effetti è proprio così, con un talento cristallino che accompagna il 24enne di Bristol sin dagli esordi. È il 2008 quando un giovanissimo Lando, approda nel mondo dei kart. Passione instillata dal padre ma che Lando fa propria, dimostrando sin da subito una singolare capacità. Nel 2010 conquista il terzo posto nel Super 1 National Comer Cadet, mentre quattro anni dopo, fa suo il titolo mondiale nel World Karting Championship, diventando, con i suoi 14 anni, il campione del mondo karting più giovane di sempre.
Da quel momento in poi, comincia la scalata nelle formule minori. Il debutto sulle monoposto arriva nel 2015, nella F4 inglese, quando il #4 inizia a correre con la Carlin Motorsport nel campionato MSA Formula Series. Ben otto sono le vittorie conquistate, che consentono al ragazzino di Bristol di portare a casa il titolo, nonché di attirare le prime attenzioni da parte di McLaren. L’anno successivo poi, Norris continua a stupire, trionfando in tre diversi campionati: Formula Toyota, Formula Renault NEC ed Eurocup. Successi che, al termine della stagione, valgono a Lando il premio di miglior pilota inglese dell’anno agli Autosport Awards.
Approdo in F2 E F3: una carriera che inizia a prendere forma
L’ascesa verso la classe regina prosegue per Lando, passando attraverso le categorie cadette, F3 prima e F2 poi. Nel 2017 Norris partecipa al campionato di Formula 3 Europea con il team Carlin Motorsport, facendo mostra di eccezionali doti di velocità e costanza, che gli consentono di ottenere 9 vittorie e 20 podi. Con 53 punti di vantaggio sul secondo, Lando diventa così il più giovane a conquistare il titolo.
Parallelamente, arriva anche un primo assaggio di F1. Sempre nel 2017, infatti, Norris viene promosso test driver e pilota di riserva McLaren. Alla fine di quell’anno poi, prende parte all’ultimo appuntamento della stagione di Formula 2 con il team Campos, ma il debutto vero e proprio in categoria avviene nel 2018. Lando disputa il campionato con il team Carlin, ottenendo la vittoria nella prima gara in Bahrain e giocandosi fino alla fine il titolo, andato poi al connazionale George Russell. Con 9 podi conquistati, dà quindi un sostanziale contributo alla vittoria del primo titolo a squadre per il team Carlin.
F1: eccezionale solidità e quella tanto agognata vittoria per Norris
Intanto la F1 si avvicina. Dopo i primi test con McLaren già nel 2018, l’anno seguente Norris debutta in Australia, diventando il più giovane pilota britannico della storia ad approdare in F1. Nella sua stagione da debuttante, i risultati non mentono circa le abilità dell’allora ventenne inglese. Vince il confronto diretto in qualifica con il suo compagno di squadra Sainz, ottiene 11 piazzamenti in zona punti e termina undicesimo nella classifica piloti.
Da quel momento in poi, il #4 non ha mai smesso di convincere: nel 2021 raggiunge il podio in quattro occasioni, terminando la stagione al sesto posto con 160 punti; nel 2022 finisce settimo, ma dimostra una consistenza di prestazioni notevole, ottenendo il terzo posto al GP dell’Emilia Romagna. Lo scorso anno conclude sesto nel mondiale Piloti, con 205 punti e 7 podi, vincendo il confronto interno con il talentuoso esordiente Oscar Piastri.
Arriviamo quindi al 2024. Lando non ha mai smesso di crederci, nelle sue abilità così come nel progetto McLaren alle cui mani si è affidato. E la prima vittoria tanto agognata è finalmente arrivata, scrollandosi di dosso il peso di quel record negativo di pilota con più podi senza mai aver vinto una gara. In una F1 che corre veloce, in cui spesso non c’è tempo di fermarsi a pensare, si fa presto a dimenticare, con giudizi tranchant elaborati in base agli umori dell’ultima gara disputata. Ma come il caso di Lando dimostra, le carriere e le vittorie, si costruiscono negli anni, con tenacia e talento. Talento, che ha solo bisogno della giusta occasione per poter brillare.
LEGGI: “GP Miami: le parole di Norris dopo la prima vittoria”
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