Oliver Bearman farà il suo esordio al volante della Haas alle prove libere 1 di Imola. Decisione saggia del team americano, dovuta alla situazione complicata di Kevin Magnussen, a cui mancano solo due punti dal ban, ossia la squalifica per una gara.
Haas a Imola: al volante c’è Bearman
Imola sarà una grande occasione per il giovane Oliver Bearman che, questa volta al volante della Haas, potrà ribadire le sue capacità dopo il weekend di Jeddah e, magari, assicurarsi un sedile in Formula 1 in futuro. Lo scenario per il pilota Prema è infatti cambiato dall’ultima volta che ha corso in Formula 1: Hulkenberg, a partire dall’anno prossimo, sarà in Audi, di conseguenza la Haas avrà un sedile vacante per la prossima stagione. Bearman guiderà la monoposto americana nelle Libere 1 di venerdì, un’ulteriore opportunità per acquisire maggiore dimestichezza con una vettura di Formula 1, data anche la situazione complicata di Kevin Magnussen. Il pilota danese, dopo le numerose penalità accumulate nel weekend di Miami, è fortemente a rischio squalifica per un Gran Premio.
“Lavorare direttamente con Oliver ci permetterà di conoscerlo meglio” – ha dichiarato Ayao Komatsu, come riporta Motorsport.com, team principal della Haas – “Avremo un giudizio più completo rispetto a quanto possiamo ottenere osservando la sua stagione in Formula 2. Quello che ha fatto finora è stato impressionante e lo valuteremo attentamente“.
L’interesse da parte di Haas nei confronti di Bearman è evidente, interesse che potrebbe presto tramutarsi in una vera e propria occasione per il pilota inglese di diventare un pilota ufficiale di Formula 1.
Crisi Magnussen
Il weekend di Miami è stato un vero proprio incubo per Kevin Magnussen, il quale ha commesso ben due infrazioni che sono risultate in 5 punti di penalità sulla licenza. Ad oggi, il pilota danese detiene 10 punti su 12, accumulabili nell’arco di 12 mesi. I 10 punti accumulati da Magnussen sono tutti legati a infrazioni commesse nel 2024: 3 punti per la collisione con Albon nel Gran Premio d’Arabia Saudita, 2 per un contatto con Tsunoda nel Gran Premio di Cina e 5 nel Gran Premio di Miami, 3 punti per i duello con Hamilton e 2 per l’incidente con Sargeant. Fino all’8 marzo 2025 a Kevin basterà un’altra infrazione per fa scattare la squalifica. Vista la situazione precaria, è comprensibile come Haas si sia immediatamente attivata per far salire in macchina Bearman.
Oltre al problema penalità, anche la differenza di perfomance tra Hulkenberg e Magnussen ha inciso sulla scelta della scuderia americana. Il pilota tedesco vanta di ben 4 piazzamenti in zona punti, mentre il danese è riuscito ad ottenere solo una decima posizione. Per Haas, è fondamentale affiancare al giovane Bearman un pilota di esperienza, tuttavia la stagione di Magnussen, al momento, non corrisponde allo standard prefissato dalla scuderia di Komatsu.
Il mercato piloti è ancora decisamente aperto. Tutti aspettano le decisioni di Verstappen e Sainz, perciò Haas ha ancora tempo per valutare tutte le sue opzioni. Niente è ancora deciso ed eventuali colpi di scena, che potrebbero coinvolgere i top-team, sono dietro l’angolo.
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Alessandra Mottadelli