La Ferrari è tornata in pista subito dopo il GP di Monaco per svolgere due giorni di test con Pirelli al Paul Ricard. Sainz e Leclerc hanno così girato per provare sia le mescole da asciutto che quelle da bagnato raccogliendo ulteriori dati per le gomme che scenderanno in pista nel 2025.
Test Pirelli: Ferrari in pista al Paul Ricard
Al Paul Ricard si sono svolte due giornate di test con Pirelli che hanno visto protagonisti entrambi i piloti della Ferrari. Charles Leclerc, reduce dalla vittoria a Monaco, e Carlos Sainz, terzo a Monte Carlo, hanno così proseguito verso il tracciato francese, ad oggi escluso dal calendario. La scelta di testare le gomme per la prossima stagione di F1 al Paul Ricard non è stata casuale. La pista francese può infatti essere bagnata con più o meno acqua, una soluzione di cui Pirelli necessitava.
Durante il primo giorno a scendere in pista è stato Carlos Sainz. Lo spagnolo ha girato con le mescole da asciutto, prediligendo la gamma più morbida. Il Paul Ricard non è infatti una pista particolarmente severa sugli pneumatici motivo per cui si è optato per i set più morbidi in modo da avere un maggiore riscontro per quanto riguarda il surriscaldamento. Ridurre quest’ultimo è infatti una richiesta che molti piloti hanno fatto a Pirelli. Terminati i 138 giri e il primo giorno di test, nella giornata di mercoledì è stato il turno di Charles Leclerc.
Il monegasco ha inanellato 160 passaggi provando invece le mescole da bagnato, sia intermedie che full wet. I piloti infatti lamentano ancora delle prestazioni non ottimali con quest’ultimo tipo di gomme; un fattore che l’azienda milanese vuole assolutamente migliorare in vista del 2025. L’obiettivo è infatti quello di ridurre il margine che attualmente si registra tra full wet e intermedie in modo da permettere ai team di poter scegliere le gomme a banda blu, senza perdere troppa performance quando la pista è particolarmente bagnata.
Nei 40 giorni di test che Pirelli ha a disposizione nel corso dell’anno, l’obiettivo è quello di raccogliere il maggior numero di dati possibile per continuare lo sviluppo delle mescole in modo da esaudire le richieste giunte dai team. Performance migliori e surriscaldamento minore, con conseguente riduzione del degrado gomme, sono le due voci da spuntare in cima alla lista degli scopi da raggiungere. Come riportato da Motorsport.com, Mario Isola si è detto soddisfatto delle due giornate di test, in particolare per essere riusciti finalmente a provare anche quelle da bagnato. Per quanto riguarda le slick infatti la definizione dei prossimi pneumatici, sempre come dichiarato da Isola, è ormai quasi fatta.
LEGGI: “Mercato piloti: la situazione per il 2025”
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