Taramasso afferma che al GP d'Italia Michelin porterà delle mescole più dure all'anteriore: "Abbiamo dato uno step di rigidità".

Piero Taramasso, responsabile di Michelin, afferma che Michelin porterà delle soluzioni più rigide all’anteriore rispetto al 2023: “Abbiamo dato uno step di rigidità a tutta l’allocazione”. Il loro utilizzo sarà condizionato dal meteo che prevede pioggia tutto il weekend del Mugello. Nel test di lunedì, che sarà molto importante, verrà validata la nuova carcassa anteriore per decidere quando introdurla.

Taramasso, GP Italia: “A complicare tutto ci penseranno le condizioni meteo”

Oltre ai piloti, impegnati in questo fine settimana sulla pista del Mugello, scenderà in pista anche Michelin con delle mescole più rigide rispetto a quelle utilizzate nel 2023. A cambiare le carte in tavola, e a complicare un po’ tutto, però, ci potrebbe mettere lo zampino il meteo, poichè le previsioni non sono rassicuranti e danno rischio pioggia per tutto il weekend. Il responsabile dell’azienda francese, Piero Taramasso, ha spiegato che le condizioni atmosferiche potrebbero rovinare anche il lunedì di test collettivi previsto particolarmente importante per la Michelin in ottica 2025, ma probabilmente non riuscirà a rispettare i piani a lungo termine prefissati.

La Michelin si era preparata per il GP d’Italia con delle soluzioni più rigide per l’anteriore rispetto al 2023, e metterà a disposizione dei suoi partner tre opzioni di pneumatici anteriori (Soft, Medium, Hard) e due mescole posteriori (Soft e Medium). Dato il maggior numero di curve a destra, gli pneumatici posteriori saranno asimmetrici e rinforzati sulla spalla destra. In caso di pioggia, Michelin fornirà la sua gamma Power Rain in mescola Soft e Medium per l’anteriore e il posteriore, utilizzando lo stesso profilo della gamma Power Slick.

Regolamento Pressione Pneumatici Michelin 2024
Photo Credit: MotoGP.com

“Al posteriore abbiamo confermato lo stesso livello di rigidità”

“Il Mugello è una pista molto tecnica, ma in generale è più facile da affrontare di Barcellona. Ha un andamento saliscendi, poi c’è un rettilineo impressionante, sul quale si raggiungono delle velocità di punta altissime. Ma poi è un circuito completo, sia con curve lente che con curve veloci. A complicare un po’ tutto ci dovrebbero pensare le condizioni meteo, perché si parla di temporali e schiarite praticamente per tutto il weekend. Inoltre così c’è il rischio che al mattino possa essere piuttosto bassa anche la temperatura”. – Ha spiegato Piero Taramasso a Motorsport.com.

Al posteriore abbiamo confermato delle mescole con lo stesso livello di rigidità dell’anno scorso. Si tratta di due soluzioni asimmetriche, con la spalla destra più dura. Nel 2023 avevano utilizzato tutti quanti la soft nella Sprint e in otto poi l’avevano scelta anche per la gara lunga e si era comportata bene, in maniera molto simile alla media. La maggior parte dei piloti però alla domenica aveva usato la media, quindi sappiamo che si tratta di specifiche che sono ben centrate per il Mugello”.

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Photo Credit: Michelin Motorsport

Taramasso, test di lunedì: “Proporremmo la nuova costruzione anteriore”

Abbiamo dato uno step di rigidità a tutta l’allocazione: la dura del 2023, che era stata utilizzata sia per la Sprint che per la gara lunga, è diventata la media. Questo ci permette di introdurre la Hard+, che è la soluzione che abbiamo validato nei test invernali e portato a Jerez e Barcellona, ma che per il momento non è stata ancora utilizzata perché non abbiamo mai trovato le condizioni ideali. Vedendo le previsioni meteo, è difficile ipotizzare che possa essere utilizzata al Mugello ed è un peccato, perché con questo andamento saliscendi poteva essere un banco di prova molto interessante. Porteremo le soluzioni standard. Quest’anno non le abbiamo utilizzate molto, ma al Mugello abbiamo già tanti dati, anche perché è una pista che viene utilizzata molto anche per i test privati dalle squadre”.

Parlando del test di lunedì Michelin porterà delle novità: Se le condizioni ce lo consentiranno, proporremo la nuova costruzione anteriore. Si tratta dell’ultima evoluzione che abbiamo già provato internamente e con alcuni collaudatori delle Case, ma ora vorremmo un parere da parte dei piloti titolari, perché dobbiamo decidere se introdurla nel 2025 o eventualmente ritardarla al 2026. Ci servono delle risposte perché poi restano pochi test ufficiali prima della fine dell’anno, quello di Misano e quella di Valencia. Per noi sarà un test importante quello di lunedì”. – Ha concluso Taramasso

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Deborah Lazzaro

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