Honda e Yamaha sfruttano le concessioni per testare il più possibile le loro moto sul circuito del Mugello. Lato Honda, sono scesi in pista Mir, Marini, Nakagami e Zarco mentre per Yamaha gli unici due piloti: Quartararo e Rins.
Tutte le forze in campo per colmare il gap
I due team giapponesi stanno ancora navigando in acque molto torbide, e proprio per questo Dorna ha deciso di ristabilire un nuovo sistema di concessioni. Le due case avranno la possibilità di testare liberamente i propri prototipi per cercare di raggiungere Aprilia, KTM e Ducati. Honda ha messo in campo tutte le proprie risorse, tester compreso che, in occasione del GP della Catalogna, scenderà anche in pista come wild card. Al Mugello ha girato anche Yamaha con i due piloti di punta e il collaudatore Cal Crutchlow. Presenza a sorpresa anche per Lorenzo Savadori, tester Aprilia e per le Ducati del campionato Moto E.
L’obbiettivo sarà chiaramente cercare di colmare il più possibile l’enorme gap con gli altri rivali europei ma probabilmente non basterà neanche questo test a migliroare la situazione.
Novità per la Honda
Honda è quella che ha testato delle novità più sostanziali: a quanto pare è stato utilizzato un nuovo cupolino che ricorda le forme di quello Ducati; molto simile anche il vascone aerodinamico ripreso dal team Pramac mentre sono stati rivoluzionati i deflettori anteriori. Novità anche sul codone con nuove appendici che vanno a unirsi creando un alettone.
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