Charles Leclerc scomparsa padre
Charles Leclerc, dopo la sua vittoria a Monaco, si apre sull'impatto che la scomparsa del padre ha avuto su di lui come persona e come pilota.

La vittoria di Charles Leclerc a Monaco è stata una delle più desiderate della sua carriera in Formula 1. I pensieri del pilota sono andati al padre Hervé, scomparso nel 2017 a causa di una malattia quando Leclerc correva ancora in Formula 2. Sulle spalle del pilota, il peso di una bugia: l’aver firmato un contratto con la Ferrari. All’epoca non era vero, una bugia bianca detta negli ultimi giorni di vita del padre. Eppure sette anni dopo, Charles Leclerc si trova sul gradino più alto del podio, a casa sua, con il cuore rivolto a chi gli è stato sempre vicino, a Jules Bianchi, ma soprattutto al papà Hervè.

Charles Leclerc sulla scomparsa del padre: “Mi ha fatto crescere in fretta”

Charles Leclerc scende dalla sua monoposto dopo aver vinto il Gran Premio di Monaco, sulle stesse strade che lo hanno visto crescere. Quel circuito che in passato era sembrato una “maledizione” lo ha visto trionfare. Il pilota alza lo sguardo al cielo, il pensiero rivolto a papà Hervè.

Charles Leclerc scomparsa padre
Photo Credit: Scuderia Ferrari Media Center

La vittoria in casa è sempre un momento speciale per ogni pilota, soprattutto per chi la vive pensando ad una persona cara. Charles Leclerc ha sempre sognato questa vittoria, lui che è cresciuto su quelle strade, condividendo il sogno di un primo posto a Monaco con suo padre Hervè, a cui dedica tutto.

Penso che mi ha fatto crescere in fretta“, ha commentato Leclerc in un episodio di On Purpose Podcast with Jay Shetty. “Ho perso mio padre nel 2017, quindi ero ovviamente molto giovane. E in quel momento della tua carriera o della tua vita, hai bisogno di quella persona che ti aiuti a crescere come uomo e anche come pilota. Era anche lui un pilota, quindi ovviamente mi aiutava con la sua esperienza accumulata negli anni di gare“.

Charles Leclerc scomparsa padre
Photo Credit: Scuderia Ferrari Media Center

Perderlo a quell’età mi ha fatto diventare adulto molto più velocemente. Devi gestire le tue cose molto prima. Prima di allora ero solo un bambino, lui mi portava alle gare. Io facevo quello che amavo di più, cioè guidare, mentre voli e organizzazione erano tutto a carico di mio padre. E lo faceva perfettamente. Ha sacrificato molto affinché io potessi arrivare fin qui.”

Charles Leclerc: ” Tutti noi in famiglia siamo diventati molto più uniti”

Leclerc continua a riflettere sull’impatto della perdita del padre su di sé e sulla sua famiglia, sottolineando come, nonostante gli scontri tipici dell’adolescenza con i genitori, il pilota si sia sentito più legato che mai alla sua famiglia.

Poi a un certo punto, da un giorno all’altro, non hai più tuo padre e devi prendere in mano tutte la situazione. Ho un fratello minore ed un fratello maggiore di dieci anni più grande di me. Quindi lui era già adulto in un certo senso, ma dovevo prendermi cura anche di mia madre. Non è qualcosa che viene naturale a 17 o 18 anni. Ci è voluto del tempo per abituarsi. Ma penso che tutti noi in famiglia siamo diventati molto più uniti, molto più di prima“.

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Irene Barbaro

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