Lewis Hamilton ha risposto alla possibilità di “convincere” la scuderia di Maranello a rendere la Ferrari nera, in seguito al suo arrivo nella squadra italiana nel 2025. Il pilota britannico ha spiegato le ragioni dietro questa provocazione, facendo riferimento anche al precedente di Michael Schumacher.
Ferrari nera per Hamilton: le motivazioni dietro la provocazione
L’ingresso di Hamilton in Ferrari ha scosso l’intero mondo dei motori e l’eventuale idea di rendere la Ferrari nera, sarebbe un’ulteriore sorpresa. Ma quale sarebbe il motivo dietro a questa scelta? Principalmente le battaglie sociali di Lewis. Ricordiamo tutti come, nel 2020 e nel 2021, il movimento Black Lives Matter si sia reso protagonista della cronaca e della politica mondiale, movimento di cui Lewis Hamilton si è fatto portavoce. La Mercedes, per sposare la causa del suo pilota, oltre a sostenere Mission 44, associazione del sette volte iridato volta ad assicurare un futuro migliore e più inclusivo per i giovani, ha dipinto la propria monoposto di nero. La Mercedes ha quindi sostituto le sue Frecce d’Argento con una livrea nera per tutta la stagione 2021 e 2023, nel 2022 ha riacquisito il suo colore d’origine, infine quest’anno ha optato per un mix tra i due colori. Con l’arrivo di Hamilton in Ferrari, molti hanno pensato che anche la squadra di Maranello sposerà le battaglie del pilota e, magari, renderà la sua iconica monoposto rossa, nera. D’altronde, le Ferrari stradali non sono tutte rosse…
L’idea di cambiare colore alla Ferrari ha indignato diversi tifosi della Rossa, soprattutto quelli più puristi. Il pilota britannico, per calmare subito le acque e per non complicare il suo ingresso a Maranello prima del tempo, ha chiarito la questione, come riporta Virgilio.com:
“Non guido una macchina nera da un po’, quindi probabilmente non insisterò subito per una cosa del genere. Abbiamo parlato del lavoro sull’impatto, e John e il team fanno molto a livello filantropico. Collaboreremo strettamente con Mission 44 e con le iniziative che stanno portando avanti. Penso che nello sport dobbiamo continuare a fare di più, ma anche fuori faremo molto insieme, ed è davvero entusiasmante” – Lewis Hamilton.
La Ferrari nera di Schumacher e le altre sfumature della Rossa
E’ incredibile pensare come una Ferrari nera, in realtà, ci sia già stata, guidata dal mostro sacro della Formula 1 Michael Schumacher. Il 23 dicembre 1997, Schumacher gira in una freddissima Fiorano con una monoposto in pura fibra di carbonio, quindi completamente nera, con solo il Cavallino visibile. La scelta era stata dettata dalla fretta di far girare il pilota, dopo la delusione per la sconfitta nel Mondiale all’ultima curva contro Villeneuve, a Jerez. A scendere in posta fu anche Nicola Larini, tester Ferrari, anche lui con la scocca completamente nera.
Tuttavia, la Ferrari non ha sempre avuto il colore rosso per cui è riconosciuta in tutto al mondo. Agli arbori del motorsport, quando le scuderie erano identificate co il colori nazionali, la Ferrari era di colore azzurro, colore condiviso con le vetture francesi, creando confusione. Proprio per questo motivo si è optato per il colore rosso, poi diventato il colore iconico di Maranello.
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Alessandra Mottadelli