La protesta McLaren per la cancellazione del tempo di Piastri nelle qualifiche del GP d’Austria è stata respinta. La FIA, a seguito di ulteriori analisi come richiesto dal team di Woking, ha confermato la decisione presta nel corso del Q3 al Red Bull Ring. Piastri resta quindi settimo.
Respinta la protesta McLaren in Austria
La protesta avanzata dalla McLaren per la cancellazione del tempo di Piastri nelle qualifiche in Austria è stata respinta. Il pilota australiano, nel corso delle qualifiche al Red Bull Ring, aveva infatti visto il suo terzo tempo invalidato a causa dei track limits, aspetto che ha infastidito il giovane del team di Woking. La scuderia guidata da Andrea Stella non ha così perso tempo, chiedendo alla Federazione una revisione formale di quanto accaduto alla fine del Q3. Il team principal, al termine della sessione, aveva infatti spiegato che le immagini fornite dalla FIA per giustificare la decisione presa non risultavano abbastanza chiare. Per questo motivo la McLaren ha deciso di protestare; l’esito però non è alla fine cambiato.
Lo scopo principale era quello di chiarire una situazione per cui i piloti, in teoria, avrebbero dovuto essere più tranquilli. In Austria infatti la questione track limits ha rappresentato un grosso problema lo scorso anno ad esempio, quando i Commissari hanno dovuto rivedere centinaio di possibili violazioni prima di procedere con le tante penalità giunte ore dopo il termine della gara. Alcuni tratti di pista sono così stati allargati, come quello in curva 6 dove Piastri è uscito; in altri è invece stata aggiunta la ghiaia, come il pezzo tra le curve 9 e 10. Nonostante tali accortezze non sono comunque mancate le cancellazioni di alcuni tempi nel corso del weekend finora svolto. Quello di Piastri compreso. Con la respinta della protesta McLaren, il pilota australiano resta quindi al settimo posto per il GP d’Austria.
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