Yuki Tsunoda ha ricevuto una multa di 40mila euro per l’infelice frase pronunciata in un team radio nel corso delle qualifiche in Austria. Il nervosismo questa volta è così costato caro al pilota giapponese che, dopo la decisione presa dalla FIA, non ha mancato di scusarsi pubblicamente.
GP Austria, team radio Tsunoda: multa di 40mila euro
Multa salata per Yuki Tsunoda per quanto detto in un team radio nel corso del Q1 del GP d’Austria. Il pilota giapponese, al termine della sessione, era infatti stato convocato dai Commissari per chiarire una posizione che, fin da subito, è apparsa poco giustificabile. L’infelice frase pronunciata da Tsunoda dopo un sorpasso da parte di Zhou nella corsia box non è passata inosservata da parte della FIA. Dopo aver ascoltato sia il pilota che i rappresentanti del team, la Direzione Gara ha poi deciso di sanzionare il pilota della Visa Cash App RB con una multa pari a 40mila euro. Come si legge dal documento ufficiale, 20mila di questi resteranno però sospesi a condizione che un episodio simile rimanga l’unico.
“Durante l’udienza il pilota si è scusato molto spiegando che, visto che l’inglese non è la sua prima lingua, non era a conoscenza di quanto detto. Una volta appreso il significato della frase pronunciata, il pilota si è detto inorridito riconoscendo che questo non rappresentava comunque una scusante. I Commissari apprezzano l’onestà del pilota, ma sottolineano che le parole utilizzate sono offensive ed inappropriate. Viste le circostanze, i Commissari ritengono necessaria una severa ammenda, ma tengono conto del rimorso genuino del pilota e della sua offerta di presentare scuse pubbliche”. – Documento 53 FIA
Dopo lo spiacevole episodio e la conseguente sanzione, Tsunoda non ha così mancato di scusarsi nell’immediato. “Ciao, volevo scusarmi per quello che ho detto oggi alla radio” – si legge sui profili social ufficiali del pilota giapponese – “Ovviamente non l’ho detto intenzionalmente e ho completamente frainteso il suo esatto significato. Ora ho capito meglio il significato di queste parole e mi scuso molto per quello che ho detto. Questo tipo di linguaggio non ha posto e non è tollerato e per questo mi dispiace”.
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