I track limits sono stati i veri protagonisti del GP d’Austria dell’anno scorso, rendendo la gara un vero e proprio incubo. Per risolvere il problema, quest’anno a Spielberg verrà introdotta la ghiaia nelle curve critiche e interverrà anche l’Intelligenza Artificiale.
Come verrà risolta la questione track limits nel GP d’Austria
Il GP d’Austria del 2023 è stato caratterizzato dai track limits, che hanno causato diverse “seccature” ai piloti e una maggiore mole di lavoro alla Direzione Gara. Ben 1200 le potenziali infrazioni esaminate un anno fa, causate principalmente dalle vie di fuga d’asfalto su due curve, la 9 e la 10. La novità apportata al Red Bull Ring dai promoter, come riporta Autosprint, è una stretta fascia di ghiaia, posizionata oltre il cordolo di curva 9, curva 10 e curva 4. Questa soluzione, che dovrebbe portare i piloti ad aggredire meno le curve citate, potrebbe però causare un altro effetto, come passaggi al limite e sporco in pista, ma non un pieno effetto penalizzante per coloro che dovessero andare larghi. La ghiaia sarà poi rimossa in occasione della MotoGP.
Un’ulteriore novità a Spielberg che aiuterà la FIA con il controllo dei track limits sarà l’IA. Tramite telecamere, l’Intelligenza Artificiale attuerà un monitoraggio dei track limits grazie a determinati algoritmi, filtrando gli episodi che meriteranno un’analisi da parte dei commissari. Il nuovo “assistente” FIA farà il suo debutto durante le Prove Libere 1 e potrebbe essere adottato da altri circuiti che condividano lo stesso problema, come il Qatar e l’Hungaroring.
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Alessandra Mottadelli