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La McLaren ha presentato una protesta formale alla FIA dopo le qualifiche del GP d'Austria per il tempo cancellato a Oscar Piastri.

La McLaren, al termine delle qualifiche del GP d’Austria, ha presentato formalmente una protesta contro il tempo cancellato a Oscar Piastri nel corso del Q3. I rappresentanti del team sono così attesi dalla Federazione per affrontare a freddo la questione inerente alla violazione dei track limits da parte dell’australiano.

Qualifiche GP Austria: McLaren protesta per i track limits

La fine delle qualifiche del GP d’Austria ha visto una McLaren sorridere a metà prima di presentare formalmente una protesta alla Federazione. Lando Norris ha infatti chiuso al secondo posto alle spalle del solo imprendibile Max Verstappen, mentre Oscar Piastri aveva concluso la sessione in terza posizione. La doppietta McLaren alle spalle dell’olandese non è però durata molto. Sul finire del Q3 al Red Bull Ring, la classifica in tempo reale ha infatti visto il tempo del pilota australiano crollare dal terzo al settimo posto, con una sola plausibile spiegazione: track limits.

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Photo Credit: McLaren X

Il tempo di Piastri è infatti stato cancellato in seguito alla violazione dei limiti della pista in curva 6, come pubblicato dalla FIA nel documento ufficiale. Ai microfoni di Sky Sport F1, Piastri si era poi detto frustrato per tale situazione, ma anche infastidito vista la volontà, apparente, da parte di tutti di cancellare la preoccupazione dovuta ai track limits. “Io invece sono rimasto fregato”, ha infatti dichiarato l’australiano con un evidente sorriso amaro.

La questione però non si è conclusa, come spesso accade, con la bandiera a scacchi. Il team di Woking ha infatti deciso di presentare una protesta formale alla Federazione Internazionale per poter almeno discutere della questione, non ritenuta giusta a livello sportivo. “Abbiamo presentato un reclamo perché vogliamo avere la possibilità di proseguire la conversazione”, ha dichiarato Andrea Stella al termine delle qualifiche. “Il nostro approccio alle corse è che non vogliamo ciò che non ci meritiamo ha proseguito il team principal della McLaren, “ma quando c’è una punizione così severa serve che ci siano prove evidenti. È nell’interesse del motorsport, non della McLaren”.

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Photo Credit: McLaren X

Secondo quanto detto da Stella e riportato da Motorsport.com Italia, le immagini che la FIA ha fornito non sono infatti risultate chiare nell’evidenziare la violazione commessa da Piastri. La protesta giunge quindi per chiedere innanzitutto ulteriori chiarimenti, oltre che sincerarsi dell’effettiva uscita di pista da parte del pilota della McLaren. Il team principal ha infatti parlato di una risoluzione bassa, molto influenzata dalle ombre e per cui si fatica appunto a vedere l’effettiva violazione. Nel caso in cui la Federazione dovesse fare marcia indietro, Piastri verrebbe quindi reintegrato al terzo posto, posizione da cui eventualmente partirà nella gara di domenica.

LEGGI: “GP Austria: il programma di F1 e F2”

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Chiara Zambelli

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