Nell’ultimo round delle Qualifiche Sprint del GP d’Austria, Leclerc in coda nella pit-lane commette un’errore di distrazione che non gli ha permesso di iniziare il giro lanciato per stabilire un tempo valido.
Leclerc fa spegnere il motore della Ferrari SF24
Sono state delle Qualifiche Sprint veramente complicate quelle del GP d’Austria valide per la griglia della Gara Sprint di oggi pomeriggio alle 16 che si terrà sul circuito di Spielberg, casa del team anglo-austriaco Red Bull ma il problema apparso ieri sulla monoposto del pilota monegasco Charles Leclerc sembra essere soltanto colpa sua.
Nella giornata di ieri non sono state delle qualifiche semplici in casa Ferrari. Entrambe i piloti hanno lamentato diversi problemi, primo fra tutti il saltellamento della SF24 che si è palesato in diversi momenti durante il venerdì e in secondo luogo la difficoltà nel centrare la finestra di utilizzo della mescola morbida che fatica ancora ad entrare in temperatura rispetto alle altre mescole nella monoposto di Maranello.
Leclerc si fa beffare dall’emozione
Nella giornata di ieri pomeriggio, durante la terza ed ultima sessione delle Qualifiche Sprint del GP D’Austria, il motore di Leclerc si è spento durante la fase finale mentre il monegasco ed altri sei piloti erano in coda per preparare il giro di riscaldamento e successivamente quello lanciato per cercare di strappare dalle mani di Verstappen il miglior tempo.
Secondo quanto riportato da motorsport.com, il problema che avrebbe innescato lo spegnimento della PU della monoposto del numero #16 sarebbe stato il rilascio della frizione in modo brusco che di conseguenza ha innescato l’anti-stallo nel motore, una procedura di sicurezza che evita lo spegnimento dello stesso. Leclerc, forse sotto pressione a causa della coda in pit-lane, si sarebbe distratto ignorando l’avviso sullo schermo del volante senza notare il momento esatto in cui avrebbe dovuto iniziare la procedura manuale per tenere il motore acceso. Il pilota è intervenuto troppo tardi ed è stato obbligato al riavvio completo che gli è costato circa quindici secondi, impedendogli di classificarsi con un tempo valido per le SQ3.
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