George Russell ha parlato del regolamento di F1 che andrà in vigore nel 2026. Il pilota britannico non è rimasto così soddisfatto della presentazione delle future modifiche, che porteranno le monoposto a cambiare di dimensioni, ma soprattutto ad avere una guida piuttosto diversa. Per l’alfiere di Mercedes c’è tanto lavoro da fare, nel mentre lui suggerisce già qualche cambiamento.
Russell insicuro del regolamento 2026
La stagione di Formula 1 2026 sarà speciale per il cambio regolamentare che avverrà. Il Mondiale vivrà un altro stravolgimento, con il mutamento delle forme, sia interne che esterne, per le monoposto che parteciperanno. I nuovi progetti presenteranno innanzitutto una power unit composto dal 50% a combustione interna e l’altra metà, invece, elettrica.
Per questo motivo, la FIA ha dovuto lavorare per ridurre il peso totale dell’auto, tenendo conto del considerevole peso delle batterie. Quindi, la nuova vettura sarà più piccola in lunghezza e larghezza, ed utilizzerà dell’aerodinamica attiva sia all’ala posteriore che all’anteriore, la prima grande novità. Il sistema utilizzato per agevolare le battaglie non sarà più il DRS sui rettilinei, ma i nuovi X e Z Mode.
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Le Formula 1 raggiungeranno picchi di velocità molto importanti sul dritto, toccando i 360 km/h, ma in curva saranno, invece, più lente di oggi. Le varie notizie a riguardo hanno ricevuto dei primi riscontri più o meno soddisfatti. Dalla parte delle perplessità troviamo George Russell. Come ha riportato RacingNews365, il direttore della Grand Prix Drivers’ Association ha sottolineato l’importanza di sistemi di sicurezza migliorati, oltre che trovare un compromesso tra la velocità e la guidabilità.
“Penso che le auto faranno una svolta abbastanza grande in termini di prestazioni. Saremo eccezionalmente veloci nei rettilinei, 360 km/h probabilmente nella maggior parte delle piste, il che è piuttosto impressionante. Ovviamente, allora la sicurezza dovrà essere probabilmente migliorata, perché avere un incidente sarà piuttosto folle. Le velocità in curva saranno notevolmente ridotte. Quindi sono sicuro che i team troveranno un modo per avvicinarlo a dove siamo stati di recente”.
“Dal punto di vista della guida, noi vogliamo sentirci come se fossimo in un jet da combattimento, e nel 2020 e 2021 è stato così. Adesso queste vetture stanno tornando molto velocemente in quell’era, sono sicuro che l’anno prossimo forse combatteremo anche per i tempi sul giro del 2020. Sarà un peccato perdere alcune delle prestazioni dell’auto, ma dall’altro lato della medaglia, migliorerà la gara se c’è meno carico aerodinamico e c’è meno aria sporca. Quindi penso di concludere tutto ciò, non puoi avere tutto. E devi scegliere le tue battaglie”.
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