In una recente intervista rilasciata ai media tedeschi, secondo Jean Todt Mick Schumacher, figlio dell’ex campione del mondo Michael Schumacher, è un pilota di alto il livello ma porta un cognome veramente pesante per il circus.
Jean Todt e il peso del cognome Schumacher
Jean Todt, Team Principal durante il dominio della Scuderia Ferrari lo sa bene: il cognome Schumacher è una costante nel paddock di Formula 1, oggi con un sapore ancora dolceamaro per ciò che Mick Schumacher non è riuscito a portare a termine dopo il “licenziamento” dal team Haas nel 2022. Dopo la vittoria del titolo iridato in F2, il suo nome viene impresso insieme ai rimanenti 19 nella griglia di partenza del Gran Premio del Bahrein del 2021 a bordo della VF21 del team Haas.
Le prestazioni di Mick Schumacher sono molto altalenanti: ottiene diversi buoni risultati battendo i suoi compagni di squadra Nikita Mazepin e Kevin Magnussen ma causa spesso diversi incidenti che costano milioni e iniziano ad avere un peso non indifferente per le casse di un team come la Haas. Nel 2022 Mick perde il sedile titolare in Haas e nel 2023 fa il suo approdo in Mercedes come pilota di riserva e sviluppo e dal 2024 Mick prende parte nel roster del Team Alpine nelle corse endurance all’interno del WEC nella classe delle Hypercar.
Todt: “La pressione a cui è sottoposto è ingiusta ma in F1 bisogna tirare fuori i gomiti”
Mick non ha mai nascosto la passione innata per i motori ma il suo desiderio rimane quello di poter tornare a guidare una monoposto di F1. Il rapporto con l’ex Team Principal Haas Gunther Steiner non è stato affatto facile e questo non ha aiutato Mick a integrarsi all’interno del circus. Nell’intervista rilasciata dalla testata Bild Sport, Jean Todt ha parlato del trascorso di Mick Schumacher: “Le prestazioni di un pilota ne risentono immediatamente se non si sente a suo agio e Mick non è mai stato in grado di mostrare il suo potenziale anche a causa della pressione alla quale è stato sottoposto”, ha aggiunto Todt: “le aspettative nei suoi confronti erano alte e la macchina non era competitiva.”
Todt ha concluso dicendo: “Non so se Mick sia uno dei migliori piloti in circolazione ma posso dire che è meglio della metà dei piloti di Formula 1 di oggi. Forse però è troppo gentile e in F1 bisogna tirare fuori i gomiti”.
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