Gara GP Olanda Dall'Igna
Luigi Dall'Igna si presta ad una lunga intervista post-gara del GP d'Olanda in cui affronta diversi temi, dalla vittoria di Bagnaia all'addio di Pramac.

Un podio tutto Ducati nella gara del GP d’Olanda che fa piacere al Direttore Generale della casa di Borgo Panigale, Luigi Dall’Igna. Ma ai microfoni di SkySport MotoGP non è stato questo l’argomento principale. Questo è il primo weekend di gare dalla firma di Marc Márquez in rosso per il prossimo anno, mossa che ha comportato una reazione a catena in casa Ducati. Due dei piloti sul podio di oggi, infatti, il prossimo anno correranno altrove, e come loro anche il Team Prima Pramac di Paolo Campinoti.

Le dichiarazioni di Dall’Igna al termine della Gara del GP d’Olanda

Tanti i temi trattati da Dall’Igna in una lunga chiacchierata ai microfoni di SkySport MotoGP durante la trasmissione Race Anatomy andata in onda al termine del GP d’Olanda. Il Direttore Generale di Ducati ha rilasciato le prime dichiarazioni dopo l’ufficialità della firma di Márquez in Ducati Factory per il prossimo anno e dopo l’addio di piloti e team dalla casa Borgo Panigale. Ecco le sue parole:

“È stato un fine settimana incredibile dopo un altro fine settimana altrettanto incredibile che è stato quello del Mugello. Pecco ha fatto veramente un weekend senza sbavature, l’ha impostato benissimo dal venerdì al pronti-via e ha continuato così fino alla fine della gara. Devo fargli i miei complimenti perchè ancora una volta si è dimostrato il campione che è“.

Gara GP Olanda Dall'Igna
Photo Credit: MotoGP X

Prossima tappa è il Sachsenring, pista preferita di Marc Márquez e nella quale ha vinto molto: “Sicuramente il Sachsenring è una pista in cui Marc quando era in forma e aveva la moto per poterlo fare ha sempre vinto. Mi aspetto che possa essere della partita. Pecco ha reagito bene [alla firma di Marc Márquez in Ducati ufficiale] ma lo sapevamo già. Non abbiamo messo Marc di fianco a Pecco perchè dovevamo valutare Pecco. Pecco è la nostra bandiera, con noi ha vinto due Campionati del Mondo, con noi sta facendo delle cose meravigliose. Semplicemente riteniamo giusto avere i due migliori piloti possibili sul nostro team, e questo è quello che abbiamo fatto”.

Dall’Igna sulla situazione con Pramac e il futuro di VR e Gresini

“Prima di tutto, voglio ringraziare Pramac e Paolo per tutti questi anni e per le cose belle che abbiamo fatto. Ducati è cresciuta grazie anche al contributo di Pramac, grazie al fatto che insieme a loro abbiamo sviluppato la nostra moto e i talenti che le guidano. Sicuramente ha fatto un lavoro importante e ci dispiace sia da un punto di vista professionale che da un punto di vista umano perdere una realtà così bella. Detto questo, è chiaro che tutto il mondo voleva che noi perdessimo un team l’anno prossimo e alla fine questo è successo. Noi non abbiamo cambiato filosofia, continuiamo a puntare anche sui giovani, visto il contratto che abbiamo fatto con Aldeguer, sul quale crediamo molto. Con lui vorremmo fare quello che abbiamo fatto con Pecco, con Enea e con Martín. Non lo faremo più con Pramac ma con un altro team. Non ne avremo più 4 ma 3, la vita continua e dovremo continuare“.

“Equilibri con VR e Gresini? L’obiettivo è quello di fare 3 moto ufficiali e 3 moto dell’anno precedente. Questo ci sembra il giusto mix sia dal punto di vista della crescita dei piloti, sia dal punto di vista economico nostro e dei team. Questo è il nostro obiettivo e ci stiamo lavorando. Ancora non siamo pronti ad annunciare nulla da questo punto di vista”.

Gara GP Olanda Dall'Igna
Photo Credit: MotoGP.com

Dall’Igna sulla firma di Márquez: “Sapevamo di poter tenere solo un pilota”

“Di sicuro noi dovevamo scegliere un pilota e ne avevamo tre. È chiaro che scelto uno, gli altri due sarebbe stati sul mercato e sicuramente non sarebbero stati su una Ducati. Questo era un dato scontato già dall’inizio dell’anno, sapevamo di poterne tenere uno. Se potessi, cambierei il fatto di poter continuare con Pramac, per i motivi che ho detto prima. Non darei la colpa a Márquez di questo, dovevamo scegliere un pilota e abbiamo scelto Marc. Evidentemente gli altri sono andati dalla concorrenza, ma era inevitabile. Se Marc avesse firmato con Pramac sarebbe stato diverso, il nostro obiettivo era quello di provare a continuare con due piloti. Era una cosa molto complessa e molto difficile da realizzare, difatti non ci siamo riusciti”.

“Di sicuro sei moto sono sufficienti per poter continuare a fare il nostro lavoro ad altissimi livelli. Otto le avrei preferite ma con sei ci possiamo stare. Eravamo riusciti ad arrivare ad una soluzione ad otto moto senza fare un torto a nessuno, probabilmente avevamo lavorato meglio degli altri anche da un punto di vista organizzativo, riuscendo a gestire queste otto moto. Lo avevamo fatto molto bene e credo che lo faremo bene anche con sei“.

Diggia Assen
Photo Credit: Pertamina Enduro VR46 Racing Team Flickr

Il commento di Dall’Igna sul futuro di Di Giannantonio e Aldeguer al termine della Gara del GP d’Olanda

Di Giannantonio è un ottimo pilota, ha vinto una gara lo scorso anno e poteva probabilmente vincerne due. Sta facendo un’ottima stagione anche quest’anno. È probabilmente, insieme a Marc, quello che interpreta meglio la moto dell’anno precedente. Noi puntiamo a tenerlo nelle nostre squadre. Sarà complicato perchè evidentemente non ci siamo solo noi, però la relazione con lui è ottima e sono fiducioso di riuscire. Aldeguer finirà in una delle nostre squadre satellite, non siamo ancora pronti a fare nessun tipo di annuncio ma credo che a breve definiremo il tutto”.

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Beatrice Vanzella

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