In questo inizio di stagione Pedro Acosta ha dimostrato di essere il campione di cui si è sempre parlato fin dai suoi primi passi nel Motomondiale e la promozione nella squadra ufficiale KTM per il 2025 in MotoGP ne sono un ulteriore conferma. La casa austriaca sta lottando per il secondo posto nei costruttori con gran parte dei punti portati dal rookie spagnolo e pochissimi dagli altri piloti.
No Acosta no party in casa KTM e i risultati delle gare a Le Mans e Barcellona sono una conferma
Che Pedro Acosta sarà il volto di punta di KTM lo si era già capito sin dallo scorso anno con l’ufficialità del suo approdo in MotoGP ed ancor di più durante il GP d’Italia con il nuovo contratto stipulato con la casa austriaca, dove guiderà la moto factory nel 2025 e 2026. Promozione meritata per quanto visto in questo inizio stagione con cinque podi (due in gara e tre nelle sprint) nei primi sette appuntamenti. Acosta è il pilota messo meglio in classifica tra i piloti KTM, in quinta posizione a quota 101 punti ed è quello che ha portato il maggior numero punti in ottica costruttori, ovvero 80 dei 140, il tutto con la RC16 della satellite GasGas di Tech3 Racing.
Gli altri 60 punti in ottica costruttori sono stati ottenuti 55 da Binder e 5 da Miller su KTM factory. Augusto Fernandez, compagno di squadra di Acosta, invece, non è risultato in nessuna gara il migliore tra i piloti della casa austriaca. Da segnalare inoltre che gran parte dei piloti ottenuti dal pilota sudafricano, sono arrivati nel GP inaugurale del Qatar, dove il campione del mondo Moto3 nel 2021 e Moto2 nel 2023 era al debutto in top class e nelle gare del GP di Francia e Catalogna, quando Acosta finì a terra e le speranze erano ricadute su Binder, arrivato in entrambi i casi solamente ottavo al traguardo e con molti piloti davanti a se finiti a terra.
In poche parole la situazione dopo i primi sette Gran Premi 2024 della MotoGP sembra già delineata: i weekend e l’umore in casa KTM e il secondo posto nei costruttori dipendono quasi per la totalità Acosta con Binder alternativa ma non dello stesso peso del rookie spagnolo e con Miller ed Augusto Fernandez, lontani parenti di quelli degli anni precedenti e con uno o nessuno dei due certo di rimanere nell’orbita KTM alla fine di questo 2024.
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