Con l’arrivo dell’ufficialità in rosso di Marc Márquez per il prossimo anno e la partenza di Jorge Martín in direzione Aprilia, il team Pramac di Paolo Campinoti si trova improvvisamente senza top rider. A meno che Morbidelli non riesca a ritrovarsi e a tornare ai livelli mostrati ai tempi di Petronas, questa situazione porterebbe Pramac ad allontanarsi dalla lotta per la vittoria, sia in gara che nel mondiale.
Senza un top rider l’offerta Yamaha potrebbe convincere Campinoti
Con l’addio definitivo dei due piloti spagnoli all’opzione Pramac, per il prossimo anno il team privato sarebbe ipoteticamente composto dalla coppia Morbidelli–Aldeguer. Come già detto, se Morbidelli dovesse continuare su queste prestazioni e Aldeguer facesse un anno da rookie “normale” e non alla Pedro Acosta, in Pramac ci saranno poche possibilità di continuare a lottare per la vittoria. Il team di Campinoti tornerebbe quindi ad essere la “palestra” di Ducati, in cui i giovani piloti che arrivano dalla Moto2 possono mettersi in mostra per poi essere promossi, eventualmente, nel Team Factory.
Ricordiamo per un momento quali furono le parole di Campinoti in risposta alle dichiarazioni di Márquez che escludevano un passaggio in Pramac nel 2025, come riportate da GPOne.com:
“È stato Márquez che si è chiamato fuori. Il problema è suo, non nostro. […] Io credo che il mio team abbia dimostrato negli anni quello che vale. Gino Borsoi e tutta la squadra hanno dimostrato di essere un team di punta. Altri costruttori ci cercano e ci stanno cercando anche alcuni piloti. Siamo stati 22 anni senza Márquez e ci possiamo stare anche il prossimo“.
Delle dichiarazioni sicuramente forti quelle del CEO di Pramac, che però ora sembrano scontrarsi con la realtà. Ora come ora, il “chiamarsi fuori” di Márquez sta provocando più problemi a loro che al pilota, visto che il #93 è riuscito nel suo obiettivo di firmare per la rossa. In tutta questa situazione forse l’offerta di Yamaha sembra più allettante che mai. La casa giapponese, infatti, sta cercando disperatamente un team disposto a sostenerli nello sviluppo. Pramac potrebbe decidere di portare tutta la sua esperienza e competenza al servizio di una Factory che ha tutte le carte in regola per ritornare al top.
Pramac-Ducati: una storia d’amore che potrebbe finire con un tradimento?
Non sappiamo quali fossero gli accordi presi da Ducati e dal team Pramac prima dei recenti annunci di mercato. Sicuramente nel team privato si aspettavano di poter contare per il 2025 su almeno uno dei top riders a disposizione di Ducati. Invece, né Márquez, né Martín, né Bastianini faranno parte del progetto per il prossimo anno. Che questo possa essere stato percepito come un “tradimento” da Paolo Campinoti e tutto il suo team? Anche questa potrebbe essere un’ulteriore spinta in direzione giappone, oltre al fatto che passerebbero dal non lottare per la vittoria con Ducati al non lottare per la vittoria con Yamaha ma con una situazione economica molto più allettante.
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