NTB-01, è lui il protagonista indiscusso della preparazione dei weekend di gara per il team Ducati. Il robottino, entrato a far parte del team Ducati Lenovo MotoGP e sviluppato da un ingegnere Ducati, aiuterà i piloti del team factory ad avere più informazioni complete possibili su tutti i tracciati del motomondiale, così da aiutarli ad affrontare ogni GP al meglio. Grazie ai suoi 15 sensori e a un sistema di mappatura 3D, questo piccolo aiutante percorre, ogni giovedì che procede un Gran Premio, tutto il tracciato in cui si trova, fornendo agli ingegneri nel box le informazioni necessarie per poter mettere a punto la Desmosedici. Ecco a voi un approfondimento su cos’è, come funziona e cosa fa l’NTB-01 Ducati.
Un robot per amico
All’inizio del 2024 un nuovo membro è entrato a far parte della crew Ducati Lenovo MotoGP; il suo nome è NTB-01 ed è già diventato il miglior amico degli ingegneri di pista. Il suo compito è semplice (si fa per dire), tracciare una mappa 3D completa del circuito in cui si trova. Come un segugio segue le orme del padrone (un tecnico Ducati) che percorre il circuito raccogliendo un’infinità di dati. Non si limita quindi a misurare la lunghezza come un normale odometro ma bensì è in grado di osservare anche la forma del tracciato, le sue pendenze, le irregolarità dell’asfalto, la porosità e la forma dei cordoli e molto altro ancora.
Da cosa è formato
Il robottino è dotato di circa 15 sensori tra inerziali (accelerometri e giroscopi) e ottici (sensori di immagini e fotoelettrici), compreso il sistema “Light Detection and Ranging” – LiDAR che è in grado di rilevare, utilizzando raggi laser, oggetti e distanze a 360°. Con questo strumento è possibile misurare con maggiore precisione, e quindi con una risoluzione maggiore, ogni tipo di distanza. E come avvengono quindi i rilevamenti?
NTB è dotato di un sistema di guida autonoma che gli permette di seguire passo passo il tecnico che lo accompagna in pista. (proprio per questo l’avevamo definito come “segugio“). Il tecnico dovrà semplicemente percorrere le traiettorie ideali toccando tutti i punti di corda mentre al resto penserà NTB, che raccoglierà tutti i dati possibili andandoli a confrontare anche con quelli degli anni precedenti, evidenziandone quindi le differenze. Il team di sviluppo è già al lavoro per fornire alla mascotte Ducati un nuovo livello di guida autonoma che gli permetterà di essere completamente indipendente.
“Grazie alla potenza di calcolo che ha a bordo, il robot è in grado di processare i dati mentre li raccoglie. Così, alla fine del giro può già fornire agli ingegneri tutte le informazioni che ha raccolto. Oggi il robot segue una persona che cammina sul tracciato ma stiamo lavorando per dotarlo di sistemi di guida autonoma: a quel punto basterà inserire le coordinate della traiettoria ideale definita dal pilota. Se i nostri piani saranno confermati, entro questa stagione lo vedremo girare da solo in pista al giovedì”. – Andrea Gorfer
Com’è nato
A ideare questo progetto è stato l’ing. Andrea Gorfer, MotoGP Electronics & Electronic Systems Designer di Ducati Corse, che al momento del suo arrivo in MotoGP notò subito che tutte le misure di pista venivano fatte a mano. Osservando ciò gli venne l’idea; così Andrea ha iniziato a lavorare per circa 1 anno e mezzo sul progetto NTB, diventato poi protagonista della sua tesi di laurea in ingegneria meccatronica all’Università di Trento. Il robot è stato svelato nel weekend del GP del Mugello di quest’anno, tappa vinta tra l’altro proprio dalla Ducati di Pecco Bagnaia davanti a quella di Enea Bastianini, e verrà utilizzato per tutti i prossimi appuntamenti.
“Il robot che avevo immaginato oggi esiste ed è stato già testato con successo, anche da Pecco Bagnaia”. – Andrea Gorfer
Come ragiona
Affianco all’NTB-01 Ducati, c’è anche un altro strumento che elabora tutti i dati raccolti, un super cervellone digitale fratello del robottino. Grazie all’analogo virtuale, alla workstation Lenovo ThinkStation P360 Ultra e all’intelligenza artificiale infatti, è possibile analizzare gli oltre 200 GB raccolti dalla mappatura del circuito e, una volta terminata l’elaborazione, gli ingegneri hanno tutte le informazioni per poter fare una simulazione gara sviluppando così diverse strategie per ogni pilota in pista.
Ducati continua a sorprendere con gli sviluppi dentro e fuori la pista. In un mondo in cui i la tecnologia sta entrando sempre più prepotentemente nel mondo del motorsport, Ducati continua ad affermarsi come una delle più competitive nello sviluppo. NTB-01 ne è la prova.
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