Quartararo tiene alta la concentrazione nel box e invita Yamaha a rimanere focalizzati sul 2025 e sul 2026. Il giovane pilota francese sta lavorando molto per far tornare la casa di Iwata in auge e spostare le risorse sul progetto 2027 potrebbe essere quasi controproducente. Nel 2025 inoltre scenderà in campo un nuovo team satellite che potrebbe aiutare, e non poco, lo sviluppo della M1. Sarà il team Pramac?
Il 2027 è ancora lontano
Quartararo crede molto nel progetto Yamaha tanto che ha deciso di dedicarcisi per i prossimi anni prolungando il suo contratto fino alla fine del 2026. Gli anni d’oro che sta investendo non devono però essere sprecati e proprio per questo Fabio sta spingendo per avere un test team più forte. Il 2027 è ancora lontano e secondo il francese non è ancora arrivato il momento di spingere sullo sviluppo delle moto della nuova generazione; piuttosto vuole che lo sviluppo messo in atto in quest’ultimo periodo possa essere sfruttato anche più avanti con il nuovo regolamento.
“Non sto pensando al 2027, ma so che la Yamaha non è concentrata solo sul prossimo anno. So che si stanno concentrando anche sul futuro, ma al momento credo che sia molto importante per noi concentrarci sul presente e sul futuro prossimo, perché se miglioriamo ora ci aiuterà anche per il futuro. È quello che sta facendo la Yamaha. So che stanno lavorando sodo”. – Fabio Quartararo
I test in programma
Quartararo e Yamaha stanno lavorando molto e lo testimonia il faccio che sono già state programmate molte giornate di test, sia per Valencia, sfruttando le concessioni Dorna, che tra Mugello ed Assen.
“Il nostro modo di affrontare le cose ora è completamente diverso. La gara del Kazakistan è stata rinviata e ci hanno già trovato due giorni di test. E non siamo andati lì solo per fare dei giri. Non ci interessa fare giri; se vado, è per provare cose che si concentrano sui nostri problemi. È quello che stiamo facendo. La quantità di materiale che dobbiamo testare è enorme e anche se è difficile, perché ovviamente preferirei lottare per il podio o la vittoria piuttosto che per le posizioni di rincalzo, ma il lavoro che stiamo facendo è finalizzato a riportarci in quei posti”. – Fabio Quartararo
Pramac, qualora dovesse finalizzare l’accordo con la casa giapponese, potrebbe portare una bella ventata d’aria fresca alla Yamaha e al grande lavoro che sta facendo il numero 20.
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