Il quasi trentennale accordo tra Repsol e Honda potrebbe, a fine di quest’anno, giungere al termine. A quanto pare il colosso petrolifero non è contenta dei risultati ottenuti in questi ultimi anni. Álex Crivillé, campione del mondo 1999 della classe 500, ha commentato a Duralavita il difficile rapporto che si è andato a delineare tra i due colossi.
Repsol e Honda, una cosa sola
Era il 1995, Repsol e Honda siglarono un legame storico. Quasi un patto di sangue destinato a durare per decenni e così è stato. L’accordo vide ben 16 corone d’alloro, iniziando con Mick Doohan (nel ’95, ’96, ’97 e ’98) passando per Álex Crivillé (’99) e Valentino Rossi (2001, 2002 e 2003), con Nicky Hayden e Casey Stoner (nel 2006 e 2001) e terminando con Marc Marquez (2013, 2014, 2016, 2017, 2018, 2019). Una palmares più unico che raro ma che potrebbe non avere un seguito nei prossimi anni. I risultati di questi ultimi anni hanno indebolito il patto di sangue che va avanti dal 1995 e potrebbe definitivamente rompersi a fine di quest’anno.
Anche Álex Crivillé ha commentato, a Duralavita, la situazione Repsol- Honda:
“La Repsol è ovviamente scontenta dei risultati della Honda, logicamente sono molto scottati, è ovvio. Dovunque vada Marc, è probabile che andrà Repsol. Non importa dove va, se è il team Gresini, se è KTM… sono innamorati di Marc Marquez e ora hanno l’opportunità di seguirlo. Fino ad ora non potevano perchè erano legati da un contratto con Honda”. – Álex Crivillé
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