Nelle ultime settimane si è parlato molto della possibilità di un passaggio di Pramac in Yamaha a partire dal 2025. Ora è arrivata l’ufficialità: il Team di Paolo Campinoti diventerà parte della famiglia Yamaha a partire dalla prossima stagione, con un contratto pluriennale di 7 anni. I tanti anni di fedele lavoro al fianco di Ducati non sono bastati per convincere Pramac a restare, dopo anche le delusioni prodotte dalla partenza di Martín e dalla firma in rosso di Márquez.
Pramac-Yamaha nel 2025: un binomio per tornare in alto
È fatta. Paolo Campinoti ha deciso di portare il suo Team a servizio di Yamaha a partire dalla prossima stagione. Con le ultime evoluzioni di mercato che hanno visto Marc Márquez passare in Ducati Factory e Jorge Martín salutare tutti in direzione Noale, l’offerta proposta dalla casa giapponese era diventata troppo allettante per non essere colta al balzo. Finisce così la collaborazione tra Pramac Racing e Ducati dopo quasi vent’anni di corse insieme, svariati podi, vittorie e un Titolo Mondiale per Team conquistato lo scorso anno.
Dal 2020 Pramac era diventato team partner di Ducati, ottenendo quindi il trattamento ufficiale da parte della casa di Borgo Panigale. Gli accordi erano di continuare su questa linea anche per i prossimi due anni ma, un crescente interesse di Ducati nei confronti di VR46 e gli sviluppi di mercato non favorevoli, hanno convinto Campinoti a buttarsi in questa nuova sfida. Yamaha, da parte sua, era alla disperata ricerca di un team satellite, fondamentale per il progetto di riportare il marchio giapponese a lottare per la vittoria. Dalla prossima stagione, quindi, Yamaha tornerà a schierare 4 moto in pista, aumentando così il volume di dati e feedback per lo sviluppo della moto.
Jarvis: “Forniremo moto Factory con le stesse specifiche del team ufficiale”
Nel comunicato stampa che accompagna l’annuncio di Yamaha, sono presenti le dichiarazioni di Lin Jarvis, Managing Director di Yamaha Motor Racing. Jarvis spiega quale sia l’obiettivo della casa giapponese per i prossimi e il ruolo che Pramac può giocare nel realizzarlo. Ecco le sue parole:
“Sono tempi intensi per Yamaha, sia in pista che dietro le quinte. Yamaha Motor Co. e Yamaha Motor Racing non hanno fatto mistero di dedicare tutti i loro sforzi allo sviluppo delle moto. Ora entriamo nella fase successiva, quella che abbiamo atteso a lungo: l’arrivo di un secondo team Yamaha. La nuova partnership con Prima Pramac Racing avrà una forma diversa da quella utilizzata in passato. Piuttosto che un team satellite, con questo nuovo accordo Yamaha ha riposto la sua fiducia in Pramac Racing, e noi forniremo loro moto Factory con le stesse specifiche utilizzate dal Monster Energy Yamaha MotoGP Team.
L’obiettivo è quello di accelerare lo sviluppo della moto, che rimane la priorità principale di YMC e YMR nel tentativo di tornare a vincere, e di avere quattro piloti competitivi nel campionato MotoGP in due squadre di alto livello. Oltre al programma MotoGP, la nostra collaborazione prevede un futuro progetto Moto2 per fornire una piattaforma per la formazione dei futuri piloti MotoGP. È troppo presto per fornire dettagli su questo programma, che sarà sviluppato nei prossimi mesi. Vorrei estendere il mio personale apprezzamento e ringraziamento a Paolo Campinoti, CEO di Pramac, e a Gino Borsoi, Team Manager di Prima Pramac Racing, per la fiducia che hanno riposto in Yamaha. Abbiamo il massimo rispetto per la loro squadra e assicuriamo loro il nostro pieno impegno per rendere questa nuova partnership di grande successo per molti anni a venire”.
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