24h Le Mans
La 12esima ora della 24h di Le Mans si chiude sotto una Safety Car causata da una fortissima pioggia con Toyota #8 leader della corsa.

Al termine della 12esima ora della 24h di Le Mans, e quindi di metà gara, la Toyota #8 è al comando nella classifica assoluta, seguita dalla Porsche #6 e dalla Toyota #7. Evento da dimenticare per WRT, che oltre a vedere ritirata l’hypercar 15 è toccata la stessa sorte anche alla #46 in classe LMGT3.

24h Le Mans, Toyota #8 leader a metà corsa

La nona ora della 24h di Le Mans si è aperta con la penalità di uno Stop&Go di 30 secondi da scontare per la Ferrari AF Corse 83 per aver causato lo speronamento e, di seguito, il ritiro della BMW WRT #15 guidata da Dries Vanthoor, favorendo la Toyota #8 di Seb Buemi di passare al comando. La Ferrari gialla #83 si à ritrovata ad uscire dai box in sesta posizione, alle spalle della Cadillac #2.

Imperversa ancora la Slow Zone causata dalla LMP2 #30 del Duqueine Team. Intanto, gli incubi non terminano per WRT: la vettura #46 di Valentino Rossi è stata costretta al ritiro dopo un errore di Al Harthy causando un brutto danno al radiatore della sua BMW M4 GT3. Un ritiro che pesa come un macigno considerando che la vettura occupava la seconda posizione nella categoria LMGT3.

24h Le Mans
Photo Credit: WRT X

Notte dura anche per le Ferrari 499P: la #50 che occupava la quarta posizione è stata sorpassata dalla Cadillac #2 pilotata da Alex Lynn nello stint notturno, vettura che performa meglio di quella di casa di Maranello; mentre le restanti 499P si ritrovano in sesta (83) e settima (51) posizione. Piove sul bagnato anche in casa Porsche. Per aver ecceduto durante il periodo di Slow Zone, la Direzione Gara ha dato loro una penalità di Drive Through alle vetture #4, #12 e #23.

Allo scoccare della nona ora, la Toyota #8 occupa la prima posizione in classe Hypercar, la AO by TF è leader in classe LMP2, mentre è la Porsche del team Manthey EMA ad occupare la prima posizione nella nuova classe LMGT3.

Si accende lo scontro tra la Ferrari #50 guidata dal pilota calabrese Antonio Fuoco e la Cadillac #2 pilotata da Earl Bamber in quarta posizione. I due hanno dato vita a duelli memorabili: prima il pilota di Ferrari AF Corse ha trovato il sorpasso sull’australiano nella prima chicane del rettilineo dell’Hunaudières, poi Bamber ha risposto a tono portando a casa un ghiotto sorpasso alla curva Indianapolis/Arnage, ma un giro dopo, il calabrese ha ripetuto il sorpasso nello stesso punto mettendosi negli specchietti retrovisori il portacolori del team americano, conquistando così la quarta posizione e cercando di recuperare la Toyota #7 a 49 secondi di distacco.

24h Le Mans
Photo Credit: Ferrary Hypercar X

In classe LMP2 la vettura di AF Corse mantiene la prima posizione in tutta tranquillità, staccata a 19 secondi dall’auto rivale del team Vector Sport, seguita, poi dalla #24 di Nielsen Racing. Mentre a 9 ore e 40 minuti dall’inizio della competizione, cambia la leadership nella categoria LMGT3, con il giovane francese Masson passato al comando con la sua Lexus del team Akkodis ASP con un guizzo in più rispetto alla Porsche del team Manthey PureRxcing, seguito dalla Ford Mustang del team Proton Competition.

Continuano i contatti nella notte: sfortuna nera per la Ferrari 296 GT3 #155 della Spirit of Race centrata in pieno nel posteriore dalla McLaren 720s GT3 Evo #59 di United Motorsport. Il contatto ha causato prima una bandiera gialla e poi una Slow Zone nella zona del ponte Dunlop.

A 6 minuti dall’inizio della decima ora, la Toyota #8 e la Porsche #6 entrano ai box. Il team di Stoccarda schiera in campo il tedesco Lotterer, segue a ruota anche la Toyota #7 con Kobayashi che viene sorpassato in uscita dai box da Antonio Fuoco che però non si è fermato ai box, lo farà un giro più tardi assieme alla Ferrari #83 perdendo circa 40 secondi.

A 10 ore e 18 minuti, continua la rimonta di Antonio Fuoco per agguantare la terza posizione. Il calabrese è sempre il pilota più veloce del quintetto iniziale, mentre Buemi si impone sempre di più sulla Porsche di Lotterer portando il suo vantaggio da 10 a 15 secondi. In classe LMP2, invece, la leadership è mantenuta sempre da AF Corse, mentre Nielsen Racing #24 è riuscita a superare la Vector Sport #10. Cambia la leadership in classe LMGT3 con la Manthey PureRxcing #92 di Bachler in prima posizione, seguita da una competitiva Lexus #78 di Kelvin Van der Linde e dalla McLaren #59 di United Motorsport.

Danza dei box per le prime tre Hypercar della griglia. Si fermano la Toyota #8, la Porsche #6 che ha effettuato un cambio gomme e la Toyota #7 che ha cambiato anch’essa gli pneumatici. Bisogna rammentare che la Toyota #7 partiva dalla 23esima posizione ed è degno di nota la sua grandissima rimonta. Controllo pneumatici ai box per la Ferrari #51 di Ferrari AF Corse, mentre la Porsche #6 si avvicina tantissimo alla Toyota di Buemi, portando il distacco a soli 3 secondi.

24h Le Mans
Photo Credit: Porsche Motorsport

Si insabbiano, a causa di un contatto la LMP2 #24 e la Ford Mustang #77 del team Proton insidiata dal prototipo colpendola e finendo sulla sabbia causando una Slow Zone. Cambio pilota per la Ferrari #50: fuori Fuoco e dentro Molina, pit-stop che fa perdere la quarta posizione ai ferraristi in favore della Cadillac #2 non ancora fermata ai box.

Alex Palou scende in pista sulla Cadillac #2, si fermano ai box anche le due Ferrari del team Ferrari AF Corse, mentre la #83 di casa Ferrari continua la sua corsa salendo in quarta posizioen. La leader provvisoria della gara, la Toyota #8, si ferma ai box al 162esimo giro, montando pneumatici Wet e cambiando pilota con Buemi che dà il cambio ad Hartley. La Porsche #6 segue l’esempio della Toyota che passa da gomme Slick a gomme Wet con Kevin Estre che dà il cambio a Lotterer.

Dopo un breve assestamento dovuto dalle soste ai box, questi i primi 5 nella classe Hypercar:

  1. Toyota #8 – B.Hartley;
  2. Porsche #6 – K.Estre;
  3. Toyota #7 – J.Lopez;
  4. Ferrari AF Corse #50 – M.Molina;
  5. Cadillac #2 – A.Palou.

Irrompe bruscamente la pioggia durante la metà dell’undicesima ora della gara. La difficile notte della 24h di Le Mans è stata resa ancora più insidiosa a causa della pioggia battente che si è imbattuta sul tracciato di La Sarthe, mettendo a dura prova le abilità dei piloti. Infatti, proprio a causa della forte pioggia è stata chiamata in pista la Safety Car.

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Raffaello Caruso

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