Allo scadere della 4a ora della 24h di Le Mans, al comando assoluto si trova la #83 di AF Corse, seguita dalla Ferrari #50 e dalla Porsche #5. Nella classe LMP2 a guidare il gruppo è invece la #10 di Vector Sport. In LMGT3 il primo posto è della #46 del Team WRT, con Rossi al debutto ufficiale.
2a ora: bene le Ferrari, la #83 precede la #50
La 4a ora della 24h di Le Mans 2024 vede al comando assoluto la #83 di AF Corse, nelle mani di Robert Shwartzman. Il via, dato da Zinedine Zidane, ha visto la Porsche #6 partire dalla prima posizione, seguita dalla Cadillac #3 e dalle due Ferrari 499P, con la #51 davanti alla #50. Arretrata di 5 posizioni invece la Cadillac #2, che aveva chiuso la Hyperpole al secondo posto, per la penalità a causa dell’incidente causato da Bamber nella 6 Ore di Spa.
Ottima la partenza della #50 affidata a Nielsen che si mette subito al secondo posto alle spalle della Porsche di Vanthoor. Ottima partenza anche della #83 di AF Corse, quinta con Kubica, e della Toyota #8, ottava con Buemi. Indiavolato Nielsen che dopo qualche tornata si porta in testa alla 24 Ore di Le Mans, mentre la #51, affidata a Giovinazzi, si mette al terzo posto. In LMP2 guida la #14 di AO by TF, seguita dalla Panis Racing #65 e dalla Idec Sport #28. Tutto liscio anche nell’ultima delle classi in pista, la LMGT3, con la McLaren #70 di Inception Racing a dettare il passo, seguita dalla #66 di JMW Motorsport e dalla #77 di Proton Competition. Problemi invece per la Cool Racing #47, costretta subito a rientrare ai box.
Giovinazzi, dopo aver resistito alla Cadillac #3, passa la Porsche #6 e si porta alle spalle dei colleghi della #50. Testacoda per la BMW #15 affidata a Wittmann che dopo un ottimo avvio è costretta a ripartire dal fondo della classifica delle Hypercar. Lottano nel frattempo le due Ferrari per la prima posizione assoluta, ma Nielsen riesce a tenere la testa della corsa. Dopo 40 minuti i primi quattro, le due Ferrari, la Porsche e la Cadillac, rientrano ai box, con la #51 che sconta la penalità di 10 secondi. A rientrare in testa è la Porsche, con Nielsen secondo ma che rischia una penalità per un possibile unsafe release. Esce di pista nel frattempo la #23 di United Autosports affidata a Keating, mentre Nielsen si riavvicina a Vanthoor. Poco dopo infatti la #50 si riprende la prima posizione della 24 Ore.
Si lotta anche in LMGT3, con la McLaren #70 ingaggiata dalla Mustang #77. Per la #50 arrivano intanto 10 secondi di penalità , mentre alle sue spalle lottano la Porsche #6, la Cadillac #3 e la Toyota #8. Giovinazzi però non demorde dopo il pit stop e passa sia Buemi che Bourdais mettendosi al terzo posto. Dopo un’ora e mezza si ferma la #50, che sconta la penalità e rientra decima. Poco dopo anche la Porsche e la Ferrari #51 effettuano il pit stop; sulla #6 sale Lotterer prima del cambio gomme, mentre Giovinazzi effettua solo rifornimento e rientra primo. A Le Mans intanto arriva la pioggia, con Buemi che rientra mentre proseguono le Ferrari.
Allo scadere della seconda ora, con l’arrivo della pioggia, cambiano le cose in pista con strategie diversificate. La lunghezza del tracciato implica infatti alcune zone completamente bagnate e altre invece asciutte, motivo per cui non tutti gli equipaggi hanno optato per le gomme da bagnato. Nella classe Hypercar lottano la #83 e la #50 per la prima posizione, seguiti dalla #12 di Hertz Team Jota. In LMP2 guida la #10 di Vector Sport, seguita dalla #34 di Inter Europol e dalla #22 di United Autosports. In LMGT3 il primo posto è della #66 di JMW Motorsport, seguita dalla #44 di Proton Competition e dalla #85 delle Iron Dames.
24h Le Mans, 4a ora: AF Corse al comando assoluto
La #50 riesce a sopravanzare la #83 di AF Corse, mentre non ha pagato la strategia della #51. Calado è infatti decimo, mentre la Porsche #5 passa la #12 e si mette al terzo posto. Cambiano invece molto le cose in LMGT3 tra lo scadere della seconda ora e l’avvio della terza. La #66 continua a guidare la classe, prima del pit stop, seguita dalla #87 di Akkodis e dalla #46 del Team WRT affidata ad Al Harty. Cambio pilota intanto sulla #50, con Nielsen che lascia il posto a Fuoco che rientra quinto, mentre continua la #83. Incidente nel frattempo in LMGT3 con la Ferrari di Vista AF Corse #54 che chiude con largo anticipo la sua gara. La #83 si ferma poco dopo con Shwartzman che sale a bordo e rientra in testa. Alle sue spalle la Porsche #5 e la 499P #50, salita terza.
La BMW #20 finisce contro le barriere, mentre le nuvole tornano a minacciare il Circuit de la Sarthe. Vola intanto Shwartzman sulla #83 portando il vantaggio a 19 secondi sulla Porsche #6, seconda. Spinge molto Fuoco, terzo alle spalle sia della #83 che della Porsche #5. Rientra poco dopo ai box il pilota della #50, perdendo la posizione sia sulla Toyota #8 che sulla 499P #51; ai box anche la #5 che torna in pista terza. Allo scadere della terza ora a guidare la classe Hypercar è la #83 di AF Corse, seguita dalla Toyota #8 e dalla Porsche #5. In LMP2 la prima posizione è occupata dalla #34 di Inter Europol, seguita dalla #10 di Vector Sport e dalla #37 di Cool Racing. Infine in LMGT3 guida la #91 di Manthey EMA, mentre alle sue spalle ci sono la #46 del Team WRT e la #87 di Akkodis.
Cambia il leader della corsa poco dopo, con la Toyota #8 affidata a Buemi che passa la #83 di AF Corse. La GR010 deve però fermarsi ai box per rifornimento e cambio pilota; la #8 lascia quindi la leadership ancora alla #83, seguita sempre dalla #5 e dalla #50. Ai box rientrano anche la #51 e la #12, con la Jota che prende la posizione sulla Ferrari. A 20 ore dalla fine la classe Hypercar, dopo un altro susseguirsi di pit stop, è guidata dalla AF Corse #83, seguita dalla Ferrari #50 e dalla Porsche #5. Il primo posto in LMP2 è della #10 di Vector Sport, seconda invece è la #37 di Cool Racing, terza la #22 di United Autosports. In LMGT3 comanda la #46 del Team WRT, con Valentino Rosso al debutto ufficiale, seguita dalla #66 di JMW Motorsport e dalla #91 di Manthey EMA.
LEGGI: “WEC 2025: il calendario”
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