La 24h di Le Mans si chiude con la vittoria assoluta per la Ferrari #50 di Fuoco, Molina e Nielsen. Secondo posto, in Hypercar, per la Toyota #7, terza invece l’altra 499P, la #50. In LMP2 la #22 di United Autosports chiude al comando, mentre in LMGT3 a vincere la gara delle gare è la #91 di Manthey EMA.
24h Le Mans: tra pioggia e tensione spicca la Ferrari
La 20a ora aveva visto chiudere al comando la Ferrari #50 seguita dalla #83, con entrambe le vetture pronte al pit stop. Fuoco ha lasciato il posto a Molina, ripartito senza problemi, mentre il destino ha colpito la #83. Un problema elettrico ha infatti costretto al ritiro dopo una gara pazzesca. Torna una leggerissima pioggia sul Circuit de la Sarthe, che però non sembrano infastidire nel corso della 21a ora. Si accende nel frattempo la lotta tra Pier Guidi sulla 499P #51 ed Estre sulla Porsche #6. L’italiano riesce poi a passare, portandosi poi terzo nel momento in cui la Cadillac #2 rientra ai box. Al comando torna così la #50 affidata a Molina, davanti alla Toyota #8.
In LMP2 al comando c’è la #37 di Cool Racing, seguita dalla #22 di United Autosports e dalla #184 di AF Corse. In LMGT3 è invece sempre la Manthey EMA #91 in prima posizione, mentre alle sue spalle ci sono la #31 del Team WRT e la #44 di Proton Competition. Investigate nel frattempo le due 499P per una possibile infrazione tecnica; per le due vetture arriva solo una reprimenda. Rientrano ai box sia la #51 che la #6, mentre poco dopo è il turno di entrambe le Toyota. Infine arriva anche la sosta per Molina, in testa, posizione che però mantiene. Problemi nel frattempo per la #87 di Akkodis, con il cofano della Lexus quasi del tutto sollevato. Spinge invece Hartley sulla Toyota #8 alle spalle della 499P guidata da Molina.
A poco più di 2 ore dal termine la pioggia giunge di nuovo sul Circuit de la Sarthe, mentre Hartley è ormai arrivato alle spalle di Molina. In LMP2 guida la United Autosports #22, seguita dalla #28 di Idec Sport e dalla #34 di Inter Europol. Solida al comando resta invece la #91 di Manthey, poi la #31 del Team WRT e la #88 di Proton Competition.
Rientra nel frattempo la Cadillac #2 che azzarda e monta le gomme da bagnato; rientrano anche i due di testa, per cambiare gomme, seguiti anche dalla #51 e dalla #7, mentre passa in testa la Porsche #6. Problemi invece per la Toyota con il dado dell’anteriore destra che fatica a montarsi, mentre la #50 rischia un unsafe release. Infine si ferma anche la Porsche, mentre Nielsen con la #50 torna leader della 24h di Le Mans e Pier Guidi lotta per il secondo posto.
Testacoda per la #8 che perde così molte posizioni, oltre che il secondo posto ora nelle mani di Pier Guidi. Prova a spingere invece l’altra Toyota affidata a Lopez, in terza posizione a meno di due ore dalla fine. Il Direttore Gara intanto avvisa la Ferrari #50, che ha la portiera destra che purtroppo non si chiude bene. Lopez intanto ne ha di più e nonostante la difesa Pier Guidi non riesce a tenere la posizione. Rientra nel frattempo la #50, che scende in quinta posizione e con una strategia obbligatoriamente diversa; vola invece la Toyota #7. Torna la pioggia forte intanto ad un’ora e mezza dalla fine.
A un’ora e 20 dal termine rientrano sia la #7 che la #51, quest’ultima con una penalità di 5 secondi per il contatto con la Toyota. Torna quindi in testa la #50, seguita dalla GR010 #8. Lottano invece la #34 e la #28 per il secondo posto in LMP2; continua invece a comanda la Manthey #91 in LMGT3. A meno di un’ora dalla fine rischia Lopez, che finisce in testacoda senza danni per fortuna; poco dopo Nielsen rientra ai box con la #50 per poi tornare in pista al terzo posto. A poco più di 40 minuti dal termine rientra la Toyota, seguita dalla Ferrari #51.
Passa in testa la #50, che tenta il tutto per tutto in una Le Mans poco fortunata, seguita dalla Porsche #6. Lottano intanto le due Toyota, con Buemi che passa Lopez, mentre si fermano la Cadillac #2 e la Porsche. Si ferma in pista la Ferrari #86 di GR Racing costringendo la Direzione Gara alla Slow Zone. Dopo qualche tentativo la 296 riesce però a ripartire, mentre la Toyota #8 rientra ai box e Vanthoor si avvicina a Pier Guidi. La #22 di United Autosports nel frattempo è tornata al comando in LMP2, davanti alla #34 e alla #28. Sono minuti di apnea quelli che precedono la bandiera a scacchi al termine della 24h di Le Mans. La Ferrari #50 vince la 24h di Le Mans con una magica strategia; secondo posto per la Toyota #7, poi la Ferrari #51.
La #22 di United Autosports domina in LMP2, seguita dalla #34 di Inter Europol e dalla #28 di Idec Sport. In LMGT3 a trionfare è invece la #91 di Manthey EMA, seguita dalla #31 del Team WRT e dalla #88 di Proton Competition.
LEGGI: “WEC 2025: il calendario”
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