La sentenza emessa dal tribunale svizzero lo scorso 20 giugno ha obbligato la Haas a risarcire l’ex title sponsor Uralkali dei finanziamenti versati dopo la rottura del contratto. Il colosso russo ha però fatto sapere che la scuderia americana non ha adempito al risarcimento dovuto, non avendo rispettato il termine ultimo per il pagamento.
Uralkali accusa Haas di non aver adempito al risarcimento dovuto
Nel 2022, a seguito dell’invasione ucraina da parte della Russia, la scuderia Haas aveva deciso di interrompere i rapporti con il proprio title sponsor, il colosso russo Uralkali, di proprietà di Dimitry Mazepin. La rottura portò anche all’estromissione del figlio Nikita, che correva per la squadra.
Uralkali aveva quindi chiesto la restituzione dei finanziamenti già versati per il 2022, citando Haas in giudizio. La sentenza del tribunale svizzero che si è occupato della questione ha riconosciuto ad Haas il diritto di rescindere dal contratto di sponsorizzazione. La squadra deve però risarcire i pagamenti effettuati dopo il 4 marzo 2022, ossia la data in cui l’accordo è stato annullato. Ai circa 9 milioni di dollari da restituire, si aggiunge anche un’auto da corsa. Nel contratto, infatti, era presente una clausola che imponeva al team di fornire allo sponsor russo una monoposto del 2021.
Attraverso una dichiarazione sul sito ufficiale, la Uralkali ha fatto sapere che la Haas non ha rispettato i termini in quanto il risarcimento e la consegna non sono ancora avvenuti.
“Purtroppo né il denaro (più interessi e costi) è stato pagato, né l’auto da corsa è stata consegnata entro la scadenza richiesta. Una lettera inviata da Uralkali ad Haas all’inizio di luglio, in cui venivano fornite opzioni per la consegna dell’auto da corsa, non ha ricevuto risposta. Continuano ad accumularsi ulteriori interessi sulla somma assegnata”.
“Il mancato rispetto da parte di Haas dei trasferimenti richiesti costituisce una flagrante violazione del lodo del tribunale, come stabilito da un procedimento arbitrale sottoscritto da entrambe le parti. Ciò conferisce un nuovo significato all’espressione “condotta antisportiva”. Uralkali utilizzerà tutti i mezzi previsti dalla legge per garantire l’attuazione della sentenza. Tutti gli attuali e potenziali sponsor di Haas siano consapevoli del tipo di trattamento che potrebbe attenderli.”
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