Red Bull porterà un pacchetto di aggiornamenti significativo al prossimo appuntamento del mondiale, che si terrà in Ungheria. La scuderia di Milton Keynes ha tutta l’intenzione di ristabilire le gerarchie e ritornare ad avere la macchina più forte.
Nuovi importanti aggiornamenti in Ungheria per Red Bull
Nuovi importanti aggiornamenti in arrivo per Red Bull nel prossimo weekend di gara, che sarà in Ungheria. La scuderia anglo-austriaca, dopo un inizio stagione molto convincente, sembra lontana dal dominio assoluto che ha caratterizzato la stagione 2023. Da Miami, la leadership tecnica di Red Bull è stata messa in discussione dai rivali, se non del tutto persa, come detto dal Direttore Tecnico Red Bull Pierre Waché:
“All’inizio dell’anno, i rivali non erano così competitivi come ci aspettavamo. Tuttavia, dalla gara di Miami in poi, la McLaren ha fatto un enorme passo avanti, e anche lo sviluppo della Mercedes in alcune aree ha avuto successo” – Pierre Waché.
Max Verstappen aveva dato il via alla stagione 2024 con ben sette pole position consecutive, ma nelle successive cinque ne ha conquistata solo una, in Austria. Fa eccezione il Canada, dove l’olandese ha fatto lo stesso tempo di George Russell, che però lo ha preceduto.
Secondo quanto riporta De Telegraaf, alle novità portate a Silverstone, in particolare il fondo, saranno integrati altri aggiornamenti attualmente in produzione a Milton Keynes. La testata olandese descrive gli aggiornamenti in arrivo in Ungheria come “un altro significativo pacchetto di materiale fresco“, lasciando intendere che si tratti di novità decisamente importanti. Anche Max Verstappen, durante le attività media del giovedì inglese, aveva accennato l’arrivo di nuovi aggiornamenti, mostrandosi speranzoso per la loro efficacia.
Il GP della Gran Bretagna, a causa delle precarie condizioni metereologiche, non è stato lineare e i dati raccolti verranno poi elaborati successivamente per i prossimi weekend. Sta di fatto che nella gara inglese, una modifica all’ala anteriore della Red Bull di Max Verstappen al secondo pit stop è stata d’obbligo. Inoltre, l‘olandese, con le gomme dure, era decisamente più veloce di Hamilton e Norris, entrambi con le soft, ma Piastri con le medie ha tenuto il passo con il tre volte iridato. Pierre Waché e il suo team stanno lavorando duramente per dare a Verstappen una RB20 che possa battagliare e vincere contro gli avversari, combattendo anche con il problema della correlazione tra il simulatore e la pista, menzionato sia dal pilota olandese che da Helmut Marko.
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Alessandra Mottadelli