Gunther Steiner parla di Oliver Bearman, che farà il suo debutto da pilota ufficiale in Formula 1 nel 2025, a bordo della Haas. L’ex Team Principal del team americano elogia il giovane pilota britannico, ma sottolinea le difficoltà e le sfide che lo aspettano all’interno del Circus.
Steiner: “Bearman è bravo, ma bisogna vedere quanto lo è”
La notizia dell’arrivo di Oliver Bearman in Haas, ex team di Gunther Steiner, circolava da diverse settimane, ma l’ufficialità è arrivata solo alla vigilia del GP di Gran Bretagna. Il pilota Ferrari Academy ha partecipato al weekend inglese con Haas solo alle FP1, per poi proseguire con il proprio team in Formula 2, ossia la Prema. Il giovane pilota britannico aveva già fatto parlare di sè con il suo debutto in Formula 1 a Jeddah, dove, sostituendo il malato Carlos Sainz, ha ottenuto un ottimo settimo posto, oltretutto su uno dei circuiti più difficili del campionato. Dopo i buoni risultati e un evidente talento, il futuro di Bearman era già destinato alla Formula 1.
Impressionato dal promettente giovane è Gunther Steiner, che, come riporta FormulaPassion.it, ha elogiato il futuro pilota Haas, ma ha anche posto attenzione sulle sfide che attendono il giovane. Sappiamo bene che in Formula 1 è fondamentale portare prestazioni costanti e convincenti e questa, secondo Steiner, sarà una delle sfide più difficili per Bearman:
“Credo che sarà bravo, ma quanto bravo lo scopriremo solo col tempo. Gli ultimi due esordienti che hanno ottenuto ottimi risultati sono stati Lando Norris e Oscar Piastri con la McLaren. Hanno fatto una buona scelta, ma non si può mai prevedere con certezza quanto bene si comporteranno i rookie una volta entrati in Formula 1. Ollie ha già partecipato ad alcune Prove Libere l’anno scorso, è una persona molto matura e un ragazzo davvero simpatico. Penso che sia pronto per la Formula 1“.
“Ha fatto un ottimo debutto con la Ferrari, ma c’è una differenza tra guidare una macchina eccellente e finire settimo, e guidare una vettura di centrocampo cercando di entrare nei punti, sarà una sfida più dura. La cosa più importante è che non ha commesso errori al debutto, è rimasto calmo e concentrato, proprio come nelle Prove Libere 1 dell’anno scorso. Ho parlato con lui e gli ho detto che la cosa peggiore che può fare è uscire di pista e causare un incidente, perché tutti lo ricorderebbero. La vera domanda è se riuscirà a trovare quell’ultimo cinque per cento di prestazioni nella vettura Haas. Lo scopriremo solo quando sarà in pista” – Gunther Steiner.
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Alessandra Mottadelli
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