I team radio piuttosto coloriti di Max Verstappen durante la gara del GP di Ungheria hanno infastidito molti all’interno del Circus, compreso Stefano Domenicali, che ha parlato dell’argomento durante la F1 Commission con i vari Team Principal.
Parolacce nei team radio: Domenicali contro Verstappen
Max Verstappen si lasciato andare a team radio piuttosto bollenti durante la gara del GP d’Ungheria e il linguaggio usato dal tre volte iridato non è piaciuto a molti, compreso Stefano Domenicali. Il CEO della Formula 1, durante la F1 Commission di martedì con tutti i Team Principal presenti, ha espresso il suo disappunto. Durante la riunione, si sono raggiunte decisioni importati, come la bocciatura dell’allargamento della zona punti oltre i primi 10 classificati e, ovviamente, si è parlato della questione team radio. Domenicali, come riportato dal The Times, ha dichiarato:
“I piloti sono dei modelli e devono comportarsi di conseguenza” – Stefano Domenicali.
Il CEO ha quindi esortato vivamente tutti a mantenere un comportamento più appropriato e sobrio. L’argomento ha poi fatto emergere un altro punto, ossia il diverso metro di giudizio nei confronti di Vasseur e Wolff, convocati dai commissari FIA per aver utilizzato un linguaggio colorito durante la Conferenza Stampa di Las Vegas. Il tema scottante della conferenza, ricordiamo, era il tombino che aveva costretto al ritiro la monoposto di Carlos Sainz, danno che è poi risultato nell’annullamento delle FP1 del GP.
Verstappen ha dichiarato, durante la Conferenza Stampa di giovedì, di non avere alcuna intenzione di abbassare i toni via radio. Il tre volte iridato giustifica la sua frustrazione e rabbia come mezzo per avere più attenzione da parte del team in occasione della seconda sosta, risultata poi in un secondo undercut ai suoi danni, fomentando ancor di più il nervosismo del campione in carica.
LEGGI: “Verstappen nemesi di se stesso: “Non saper perdere può diventare il suo limite”
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Alessandra Mottadelli
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