La FIA vuole rendere le monoposto dei campionati di F2 e F3 maggiormente accessibili, motivo per cui a Silverstone sono stati condotti alcuni test. In pista sono scese Sophia Floersch, pilota di Formula 3, e Chloe Chambers, attualmente impegnata in F1 Academy.
Monoposto più accessibili in F2 e F3
La FIA si è messa al lavoro per rendere le monoposto, e di conseguenza i campionati, di F2 e F3 accessibili a una gamma più ampia di piloti. Lo scopo è infatti quello di avere dei limiti meno severi già a partire dalla prossima stagione, motivo per cui sulla pista di Silverstone si sono svolti alcuni test nelle giornate del 12 e del 13 luglio. Ad aiutare la Federazione Internazionale sono state chiamate Sophia Floersch e Chloe Chambers. La prima è attualmente impegnata nel campionato di Formula 3 con il team Van Amersfoort Racing, mentre la seconda corre nella F1 Academy con Campos Racing, supportata da Haas.
Come spiegato anche dalle due ragazze, l’obiettivo di queste due prime giornate era quello di iniziare ad aiutare a definire quelli che saranno i limiti regolamentari per le prossime monoposto. La Federazione vuole infatti allargare la gamma di piloti cui dare accesso alle due serie cadette, motivo per cui il lavoro maggiore si è concentrato sullo sforzo dello sterzo.
Sia la Floersch che la Chambers hanno così provato parecchie configurazioni a livello di assetto delle sospensioni in modo da restare sotto al limite di sforzo imposto dalla FIA. I vari set up sono stati inoltre provati con mescole diverse per poter valutare al meglio non solo lo sforzo dello sterzo, ma anche la posizione del volante e la frenata. Floersch ha chiuso i test con un totale di 96 giri su una vettura di Formula 2 del 2024. Chambers invece ha effettuato un giro in più a bordo di una monoposto di Formula 3 del 2019, modificata per simulare le richieste che ci saranno dal prossimo anno.
“Lo scopo era provare le auto di F2 e F3 in termini di sterzo perché la FIA e la F1 vogliono rendere i campionati accessibili a una vasta gamma di piloti. Nei due giorni in pista ho imparato molte cose. In generale un pilota non si concentra sullo sterzo. Abbiamo provato anche diverse mescole perché lo sterzo cambia anche in base a queste. Alla fine ho trovato il set-up migliore per me, equilibrato al punto giusto. FIA, F2 e F3 hanno molti obiettivi che intendono raggiungere. Penso sia bello quindi che stiano lavorando per questo”. – Sophia Floersch
“L’obiettivo di questo test era quello di avere un’idea per le prossime monoposto. Io ho dato il mio feedback sulla maneggevolezza, sull’equilibrio e sullo sterzo in particolare. Questo servirà a migliorare la prossima generazione di Formula 2 e Formula 3. Penso sia una cosa davvero importante perché serve a rendere il nostro sport più accessibile a tutti. Ovviamente siamo solo all’inizio di questo lavoro ma è un primo passo molto positivo”. – Chloe Chambers
LEGGI: “GP Ungheria 2024: il programma di F1 e F2”
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