Acosta MotoE
Pedro Acosta esprime la sua opinione sul campionato del mondo della MotoE, mondiale elettrico presente nel Motomondiale dal 2019.

Con la mobilità elettrica che fa progressi e sta diventando sempre più rilevante nel mondo delle auto e delle moto, la FIM ha creato la MotoE nel 2019, nuova categoria del Motomondiale, che ha ottenuto lo status di Campionato del Mondo nel 2023, ma non ha convinto totalmente tutti, anzi ha lasciato molto scetticismo anche tra i piloti giovani e di rilevanza mondiale come Pedro Acosta.

Pedro Acosta sulla MotoE: “Difficile per me dare un parere, soprattutto perché sono cresciuto con l’odore del carburante e il rumore”

Con gare brevi, intense e combattute, la MotoE sembra essere in crescita anno dopo anno. Il profilo dei piloti è gradualmente cambiato. Inizialmente erano presenti alfieri di grande esperienza, ma nel tempo si è andati poi verso una generazione più giovane di piloti che puntano ad approdare al mondiale Moto2 e poi eventualmente alla MotoGP, vedasi l’esempio di Fermin Aldeguer nel 2025. Tutte le gare di MotoE fanno da contorno ad alcuni appuntamenti europei della MotoGP ed attualmente Ducati è l’unico fornitore di moto, dopo l’era di Energica dal 2019 al 2022. Tuttavia, non tutti i piloti sono convinti che la MotoE abbia un futuro, anzi Pedro Acosta, in un’intervista rilasciata a speedweek.com è piuttosto scettico sul campionato elettrico.

MotoE Pedro Acosta
Photo Credit: MotoE X

È difficile per me dare un parere. Soprattutto perché semplicemente sono cresciuto con l’odore del carburante e il rumore. Per me tutto questo non ha futuro, ma la classe c’è”.Pedro Acosta

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Simone Cervelli

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