Francesco Bagnaia ha ottenuto la sua prima vittoria al Sachsenring dopo una gara tirata dall’inizio alla fine. La caduta di Martín è stata probabilmente determinante per questo successo ma, come sempre si dice, “queste sono le gare“. A darci la sua opinione sulla gara di oggi e sulla prestazione sia di Martín che di Bagnaia è stato Cristian Gabarrini, capotecnico del Campione del Mondo in carica.
Le dichiarazioni di Cristian Gabarrini al termine della Gara del GP della Germania
La vittoria di “Pecco” è la quarta di fila nelle gare lunga della domenica ed è un risultato che gli vale la leadership del Campionato del Mondo. Bagnaia lascia infatti la Germania con 10 punti di vantaggio sul rivale Martín, concludendo la prima parte di stagione nel migliore dei modi. Ecco le parole del suo capotecnico, Cristian Gabarrini, nel post gara del GP della Germania ai microfoni di SkySport MotoGP:
“Bagnaia più stratega rispetto a Martín? Sicuramente è più testone/testardo, perchè secondo me oggi chiunque altro si sarebbe accontentato. Jorge era veramente velocissimo e mi dispiace per lui. Complimenti a lui e a tutto il team, sono stati veloci tutto il fine settimana e si meritavano la vittoria. Però la differenza di Pecco è che fino all’ultimo giro non ha mai mollato. Probabilmente gli ha messo un po’ di pressione, gli aveva rosicchiato qualche decimo ed è andata così”.
“Oggi Pecco ha aggiunto una tessera al suo puzzle ed è quella della strategia. Come dicevo, io per primo mi sarei aspettato che si accontentasse intelligentemente, invece non si è mai accontentato fino alla fine“.
“Jorge era velocissimo e avevamo messo in conto che forse ci saremmo dovuti accontentare di un secondo o terzo posto. Alla fine loro sono stati i più bravi a gestire le gomme anche perchè sono stati quelli che hanno girato più forte. Noi però siamo stati premiati perchè non ha mollato fino alla fine”.
“Sono d’accordo con Pecco quando dice che il ritmo all’inizio era davvero troppo alto, quindi ci sta che poi davanti abbiano dovuto rallentare un pochino e che Pecco potesse recuperare. Arrivare proprio sotto a Jorge era difficile da dire, bisognava fare ancora gli ultimi due giri. Nel warm-up noi abbiamo lavorato sulla moto sia a livello di elettronica che di setting però la differenza la ha fatta Francesco. Ha visto i punti in cui ieri aveva un po’ di difficoltà e si è migliorato nella guida, quindi alla fine avevamo messo a posto un po’ tutto”.
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