Durante il fine settimana sul circuito di Most, in Repubblica Ceca, Andrea Iannone è riuscito ad ottenere il suo terzo podio stagionale dopo quelli in Australia e Catalogna. Per il pilota di Vasto, la terza posizione in Gara1 vale ancora di più rispetto agli altri due visto che per lui era la prima volta sul tracciato di Most. Il lavoro da fare è ancora molto, ma Iannone è sempre più fiducioso per il futuro.
Iannone: “Ritengo questa corsa la più dura della mia carriera”
In un weekend che si è aperto con un bellissimo doppio podio italiano all’insegna di Iannone e Petrucci, la domenica non è stata altrettanto perfetta per il pilota del Team Go Eleven. Iannone infatti non è riuscito ad andare oltre il 7° e 8° posto nella Superpole Race e in Gara2 rispettivamente. Nonostante ciò, il terzo posto del sabato ha dato una grande iniezione di fiducia all’abruzzese. Al suo primo anno di rientro alle corse, Iannone sta dimostrando di avere ancora la velocità per lottare nelle prime posizioni.
Ecco le parole di Iannone dopo il podio ottenuto a Most, come riportate da GPOne.com:
“Non sono al 100% in molto aree, però sto cercando di spingere al massimo la squadra e me stesso per andare nella giusta direzione. Ho tanta esperienza dalla MotoGP e so che possiamo migliorare e che abbiamo più potenziale. Sono comunque soddisfatto perché per me è la prima volta su questo tracciato con una SBK, l’anno scorso ero sul divano a guardare le gare dalla tv ed è ovvio che sia difficile. Anzi ritengo questa corsa la più dura della mia carriera, in quanto non sapevo proprio cosa aspettarmi sulla distanza, in più ho dolore a schiena e braccia, per cui dovrò migliorare anche su questo aspetto”.
Dopo tanti anni di stop, anche il fisico di Iannone sta risentendo degli sforzi al quale è sottoposto, contando anche il format del weekend. In questo senso, il #29 di casa Ducati sa che deve migliorare e fa anche un paragone tra la diversa guida di MotoGP e derivate di serie:
“E’ cruciale macinare chilometri anche per implementare la tenuta fisica, ma questo non mi preoccupa, perché in passato sono stato davanti e so come si fa. Va considerato che questa serie mi ha proposto una sfida totalmente inedita dalla moto, alle gomme, al format del weekend con tre corse da disputare. […] La MotoGP è meno fisica perché l’elettronica funziona alla perfezione, il motore ha un’erogazione più dolce e in sella ci si muove di meno, tutto è più sotto controllo”.
Il terzo podio stagionale è una spinta in più per Iannone e per tutta la squadra. Il pilota è convinto che si possa fare ancora meglio ed è determinato a a continuare su questa strada:
“Sono contento perché sono sul podio e ho lottato per le prime posizioni. Solo un anno fa era impensabile un simile ritorno, ecco perché dico che si può fare di più. So che a volte stresso troppo le persone, ma è necessario tirare fuori il massimo da tutti. Bisogna crederci. Tutto è possibile. […] Questo è più significativo dell’Australia considerato quanto abbiamo faticato a Misano e il fatto che a Donington non ho finito Gara 2 per i problemi al braccio. Non poteva esserci reazione migliore. Io su questa pista parto da zero e non ho dati rispetto agli altri. Ecco la ragione per cui il piazzamento ha valore doppio“.
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