Per ora la stagione 2024 di Jonathan Rea si sta rivelando molto più complicata del previsto. Il pilota del team Pata Prometeon Yamaha è al suo primo anno con la casa di Hamamatsu, dopo aver conquistato 6 mondiali nel WorldSBK vestendo i colori di Kawasaki. Proprio durante il Round della Gran Bretagna tenutosi a Donington, Rea è finalmente riuscito ad ottenere il suo primo podio in blu. Il terzo posto nella Superpole Race ha significato molto per il nordirlandese, che ora può guardare con più fiducia al futuro.
Rea: “Arriveremo a Most con un bel feeling con la moto e nel team”
Un weekend di Donington che, sebbene abbia portato ad un podio, non è stato facile per Jonathan Rea e il suo team. In Gara 1 il #65 si è piazzato in 5a posizione, in Superpole Race 3° e in Gara 2 solamente 8°. La partenza dalla prima fila non è stata sufficiente per far sì che il risultato venissi massimizzato in tutte e tre le prove, ma l’arrivo del tanto atteso podio è comunque un segnale positivo in vista del futuro.
Alla fine della Superpole Race è stato lo stesso Rea ad esprimere le sue sensazioni ed emozioni sul risultato appena ottenuto. Ecco le sue parole riportate da InSella.it:
“È bellissimo. Il podio era qualcosa che andava oltre i nostri obiettivi, specialmente nelle gare brevi. Sono partito benissimo, sono uscito dalla prima curva in quarta posizione e ho pensato ‘Fai come Sam Lowes all’Old Hairpin’. All’improvviso era come se non avessi mai guidato una moto, ero davvero nervoso in terza posizione! Voglio ringraziare il team per il lavoro costante che fanno. In gara la moto è andata piuttosto bene, anche se non avevo quel pochino in più per stare con Bulega e Razgatlıoğlu. Ora vedo la luce!“.
Rea si è poi espresso anche sul risultato ottenuto in Gara 2 sul circuito di Donington. Un 8° posto amaro dopo il grande risultato della mattina che però non scoraggia il pilota. Da questo weekend infatti sono molti gli aspetti positivi che lui e il team si porteranno verso i prossimi appuntamenti:
“Analizzando il weekend nel complesso abbiamo avuto tanti ostacoli da affrontare. Non siamo riusciti a sfruttare il fatto di partire dalla prima fila. Al via mi è mancata trazione al posteriore. La moto era quasi la stessa, stessa scelta di gomme. Però non avevo trazione in entrata o uscita. Rispetto a Gara 1 e alla Superpole Race ho fatto fatica e quindi si tratta di un aspetto che va analizzato. Non ho ancora avuto modo di guardare i dati o la pressione delle gomme ma qualcosa che non andava c’è stato. Ho stretto i denti il più possibile e ho provato a non commettere errori. Petrucci e Bautista mi hanno passato. Sono deluso per come si è concluso il weekend ma possiamo prendere degli aspetti positivi per Most. Bello andare lì con questo feeling con la moto e con il team“.
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