La 6 Ore di San Paolo, quinto round del WEC 2024, si chiude con la vittoria della Toyota #8 nella classe Hypercar, seguita dalle due Porsche, con la #6 davanti alla #5. A chiudere davanti a tutti nella classe LMGT3 è invece la Porsche #92 di Manthey PureRxcing, seguita dalla e dalla a chiudere il podio.
WEC, 6 Ore San Paolo 2024: Toyota imprendibile, Porsche però non molla
La 6 Ore di San Paolo, quinta gara del WEC 2024, si chiude con la vittoria della Toyota #8 di Buemi, Hartley e Hirakawa. Alla partenza lottano le due Toyota, con la #8 affidata ad Hartley per lo stint iniziale che taglia la “S di Senna” riuscendo però a rimettersi alle spalle della #7. Si gira anche la Alpine #35, mentre in LMGT3 a fare danni è principalmente Shahin a bordo della Porsche #91 di Manthey EMA. Quest’ultimo manda infatti in testacoda la Corvette #81 di TF Sport prima di prendere in pieno la posteriore sinistra, causandone la foratura, della Ferrari #54. La Cadillac #2, guidata da Bamber, perde invece posizioni in favore sia della Porsche #12 che della collega #6 del team Penske e della Ferrari #51. Giovinazzi, a bordo della 499P, riesce poi a portarsi in quarta posizione approfittando della lotta tra le due Porsche.
A metà della seconda ora sia la Toyota #7 che la Ferrari #51 ricevono un Drive Through per non aver rispettato il regime di FCY. La sanzione però non influisce troppo sulle posizioni in pista. Stessa sorte anche per molti equipaggi in classe LMGT3, tra cui la BMW #31 e la Ferrari #55. Al comando restano comunque le due Toyota, mentre la prima delle 499P, la #51, è quarta. In LMGT3 guidano invece le Iron Dames, autrici anche della Hyperpole a Interlagos. La Bovy viene però presto raggiunta dalla Porsche #92 di Manthey PureRxcing, che si mette quindi al comando della 6 Ore in Brasile. Terzo posto, dopo due ore, per la #46 del Team WRT.
Un colpo di scena arriva all’inizio della terza ora quando, nel corso della seconda sosta, la Toyota #7 è costretta a fermarsi molto ai box per sostituire una centralina malfunzionante. La leadership passa quindi nelle mani dei colleghi della #8, cui fanno seguito le due Porsche, la #5 e la #6. Quest’ultima è su una strategia diversa, ma premiante, dalle altre visto il primo pit stop anticipato a causa di una foratura. Resta al quarto posto la 499P di Pier Guidi, Calado e Giovinazzi, mentre i colleghi della #50, vincitori della 24 Ore di Le Mans, sono in settima posizione, doppiati. In LMGT3, dopo quattro ore, la Porsche #92 continua a guidare il gruppo con un discreto vantaggio sugli inseguitori, la Aston #27 di Heart of Racing e le due McLaren #95 e #59. Nulla da fare invece per le Iron Dames, costrette al ritiro per un problema tecnico.
A poco meno di un’ora dalla fine sbaglia Ilott che finisce lungo con la sua Porsche #12, rovinando di conseguenza una buona gara. A guidare la classe Hypercar fino alla bandiera a scacchi resta quindi la Toyota #8 che nel frattempo ha allungato di molto sui rivali alle sue spalle. Completano il podio della 6 Ore di San Paolo le due Porsche, con la #6 davanti alla #5. La Porsche #38 perde invece il quarto posto per un’infrazione nel corso della FCY. Pier Guidi, giunto ormai negli scarichi della #38, riprende così il quarto posto. Le difficoltà per la Ferrari però emergono nuovamente qualche tornata dopo, quando la Toyota #7, in gran rimonta, passa la 499P #51. In LMGT3 continua il dominio Porsche con la #92 di Manthey PureRxcing che taglia per prima il traguardo seguita dalla #27 di Heart of Racing e dalla #95 di United Autosports.
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