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Nel weekend del GP d'Italia, a Monza viene allungata la zona DRS sul rettifilo per facilitare i sorpassi con l'ala mobile aperta.

La FIA ha preso la decisione di allungare la zona del DRS sul rettilineo di partenza del circuito di Monza in vista del GP d’Italia di questo weekend per facilitare i sorpassi ed aumentare lo spettacolo in pista soprattutto nella percorrenza del rettilineo fino alla prima variante.

GP Italia: a Monza viene allungata la zona DRS alla prima chicane

Prima del GP d’Italia, il circuito di Monza subisce un’altra modifica, questa volta sul lato tecnico del regolamento FIA. La prima zona DRS posta sul rettilineo di partenza è stata allungata di 103 metri: rimane invariato il suo punto di attivazione, situato 20 metri dopo la curva Parabolica, mentre è stata aumentata la zona in cui le monoposto possono percorrere il circuito con l’ala mobile spalancata.

GP Italia Monza
Photo Credit: Red Bull Content Pool

A Monza le modifiche del layout e dell’asfalto non sono state sufficienti e la FIA dal canto suo ha deciso di dare il suo contributo per migliorare l’esperienza dei piloti e degli spettatori, aiutando i team in modo che possano effettuare più sorpassi ed attacchi nella zona antecedente alla prima chicane. Infatti, l’azione vista a Monza è risultata spesso povera di spettacolo a causa dell’aria sporca generata dalle vetture dei regolamenti attuali che faticano a seguire chi sta davanti.

Il tempio della velocità mette le ali

La velocità media di 247,5 chilometri raggiunta da Michael Schumacher nel 2003 conferisce a Monza la nomea del tracciato più veloce sul calendario di F1. Il circuito brianzolo presenta una seconda zona DRS che non ha subito modifiche rispetto alla scorsa edizione del GP d’Italia. Il suo detection point resta fissato a 95 metri prima della curva Lesmo 2 mentre il suo punto di attivazione è posto 170 metri dopo la curva 7.

GP Italia Monza
Photo Credit: Alessandro Martellotta

I tifosi e la Federazione si augurano che la modifica apportata alla prima zona DRS possa rendere più semplici le battaglie tra piloti e faccia in modo che l’ala mobile venga sfruttata anche a Monza dove entrambi le ali vengono regolate per avere un basso carico aerodinamico riducono l’efficacia dell’ala mobile.

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Lorenzo Serci

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