Alla vigilia del GP di Olanda, intervistato ai microfoni della Formula 1 durante la consueta conferenza stampa, George Russell ha affrontato l’argomento sul suo futuro compagno di squadra Andrea Kimi Antonelli che, probabilmente, debutterà nella massima serie come portacolori Mercedes dal 2025.
GP Olanda, Russell e il parallelismo tra lui e Antonelli
Rientrato dalla pausa estiva, George Russell si appresta a scendere in pista a bordo della sua Mercedes W15 con il pensiero che sarà sempre più concreto il suo ruolo come uomo squadra dopo la partenza di Lewis Hamilton in Ferrari.
Il giovane pilota britannico molto probabilmente sarà affiancato ad Andrea Kimi Antonelli la prossima stagione – il quale debutterà in F1 durante le FP1 del GP d’Italia – dovrà mostrarsi all’altezza dell’essere un valido caposquadra senza subire troppo la pressione mediatica esercitata dal giovane pilota bolognese, cosa che sulla carta dovrebbe risultare semplice essendo Russell compagno di squadra di un certo Lewis Hamilton.
Il #63 della Mercedes ha così espresso il suo parere sul giovane collega durante la conferenza stampa del GP di Olanda: “Kimi è un pilota davvero eccezionale e accoglieremo a braccia aperte chiunque sia mio compagno di squadra il prossimo anno. Il suo cammino mi ricorda molto il mio. In F1 farebbe grandi cose”.
Parlando della sua ultima gara in Belgio, tra l’altro vinta alla bandiera a scacchi ma poi squalificato per aver infranto i limiti di peso consentiti dal regolamento, Russell ha dichiarato la sua frustrazione a riguardo, spiegando il motivo dell’infrazione: “Penso che chiaramente siamo in grado sufficiente per non incorrere nella squalifica del Belgio nuovamente. Anche io stesso ho perso più peso, così come le gomme e il fondo e questo ha portato alla squalifica. È stata la mia gara migliore di sempre, ma nessuno potrà portarmi via quelle sensazioni”.
“Dobbiamo puntare il mirino in altro e stiamo migliorando radicalmente nelle ultime gare. Tre vittorie nelle ultime quattro gare non riflettono completamente la nostra condizione in pista. Lottiamo per il campionato, non è un segreto per il nostro team e dobbiamo continuare a lavorare sodo nello sviluppo di questa monoposto. Prossimo anno vedremo un’evoluzione della vettura di quest”anno. Ma la monoposto migliore è quella della McLaren. Al momento c’è soltanto un pilota, Lando, che può battere Max in campionato. Però, chissà, mancano così tante gare che può succedere ancora di tutto”.
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