Jean Alesi Ferrari
Un estratto delle considerazioni su Ferrari e McLaren al giorno d'oggi.

Nella sua rubrica settimanale “Pit Stop” sul Corriere della Sera, Jean Alesi riflette sulla gravità dell’errore commesso da Ferrari non ingaggiando Newey ed elogia McLaren per i recenti risultati.

Jean Alesi, Ferrari: segni di debolezza tra sogni ed un mancato acquisto

Dalle parole di Jean Alesi emerge la gravità dell’errore commesso dalla casa di Maranello a farsi scappare un nome importante come quello di Adrian Newey. Da mesi si vociferava del possibile approdo a Maranello da parte dell’ingegnere che a partire dal primo trimestre del 2025 saluterà definitivamente la Red Bull, dopo l’annuncio ufficiale dell’addio da Milton Keynes. A dettare la scelta per Ferrari è stata l’esigenza di puntare ad un gruppo tecnico unito, qualità che per la scuderia viene prima del singolo acquisto, lasciando così però la possibilità ad altri team di concludere l’acquisto.

Jean Alesi Ferrari
Photo Credit: Scuderia Ferrari Hp X

“Ferrari: sorprendente a detta dei piloti, dell’intera squadra. In questo stupore vedo un segno di debolezza perché significa non avere in mano con precisione ogni elemento che determina il risultato. Comunque, una buona gara anche se pensare al titolo costruttori mi pare un super azzardo visti i team — due, serve ricordare — che viaggiano forte e davanti. Aver rinunciato ad ingaggiare Newey per puntare sul gruppo di tecnici al lavoro a Maranello lo considero comunque un grave errore. Contare sulle intuizioni di un genio serve eccome, a qualunque gruppo di lavoro. Basti pensare a ciò che accade in Red Bull da quando Newey ha fatto i bagagli”.

Una rinata McLaren

E dopo aver parlato del mancato acquisto da parte di Ferrari, Jean Alesi continua elogiando la casa di Woking che quest’anno è stata protagonista di un’incredibile rimonta. Complici la costanza dei piloti in pista ed un egregio lavoro di squadra, McLaren è riuscita ad impensierire gli avversari ed a confermarsi seconda forza assoluta. Con un campionato costruttori alla portata ed i campioni in carica che faticano a risolvere i propri problemi il finale è tutto da scrivere. A separare infatti Lando Norris dal tre volte campione del mondo ci sono 70 punti e nove Gran Premi ancora da disputarsi.

Jean Alesi Ferrari
Photo Credit: McLaren X

La McLaren sorprende più di tutti e, forse, persino se stessa perché non credo fosse previsto un recupero così potente nei confronti di Red Bull. Con l’ipotesi di conquistare uno o magari due titoli mondiali. Quello costruttori è ormai alla portata, quello piloti, più difficile da raggiungere. Non vorrei che la decisione di concedere la vittoria a Piastri a scapito di Norris, in Ungheria, finisca col pesare sul conteggio finale”.

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Redazione Rossomotori.it

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