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Liberty Media dovrà rispondere alle domande dell'Antitrust americano, a seguito della riluttanza a permettere l'accesso ad Andretti in F1.

Liberty Media è entrata in una nuova indagine importante sul proprio conto, avviata dalla Divisione Antitrust degli USA dopo la richiesta formale del team Andretti. La squadra americana è infatti al centro di importanti discussioni, a seguito del rifiuto dei proprietari del marchio della Formula 1 a dare spazio all’undicesimo team sulla griglia. Seguiranno importanti aggiornamenti a seguire.

Liberty Media contro Andretti: l’Antitrust apre un’indagine

Il Dipartimento di Giustizia degli Stati Uniti ha avviato un’indagine su Liberty Media, proprietaria della Formula 1, per aver respinto l’offerta di ingresso di Andretti Global nel campionato. L’amministratore delegato di Liberty Media, Greg Maffei, ha confermato questa notizia, durante una conferenza stampa dedicata ai risultati trimestrali della società. La Divisione Antitrust del Dipartimento di Giustizia sta esaminando se la decisione dell’organizzazione possa aver violato le leggi antitrust statunitensi. Per ora, ci sono molti dubbi sulla correttezza del processo.

Andretti Global, in partnership con Cadillac, parte di General Motors, da tempo ha manifestato l’intenzione di entrare in Formula 1 come undicesimo team. La FIA ha accolto positivamente la proposta dal punto di vista tecnico, ma i dirigenti ed i team hanno mostrato riluttanza, ritenendo che Andretti non sarebbe stato in grado di essere competitivo nel breve termine e che il suo ingresso non avrebbe apportato un valore commerciale significativo alla serie. I team esistenti, inoltre, erano preoccupati per la necessità di condividere i proventi del montepremi con un nuovo concorrente.

Ben Sulayem Andretti
Photo Credit: Michael Andretti X

Maffei ha affermato che Liberty Media collaborerà pienamente con il Dipartimento di Giustizia per rispondere a tutte le richieste di informazioni. Ha inoltre ribadito che la decisione della Formula 1 è stata conforme alle normative antitrust statunitensi. Soprattutto, la società si è definita disposta a considerare l’ammissione di nuovi team se questi soddisfano i criteri stabiliti dalla FIA e dalla stessa F1.

L’indagine arriva in un momento di crescente interesse politico negli Stati Uniti riguardo al rifiuto di Liberty Media. A maggio, il presidente della Commissione Giudiziaria della Camera ha avviato un’indagine parallela. Infatti, a seguito della visita di Mario Andretti a Capitol Hill, che ha portato a una richiesta formale di chiarimenti da parte del deputato repubblicano Jim Jordan sui motivi dietro il rifiuto dell’ingresso di della squadra nel Circus.

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Alessio Auriemma

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