A Zandvoort, Mercedes darà un’altra possibilità agli aggiornamenti portati in Belgio, successivamente bocciati data la scarsa performance riscontrata il venerdì durante le Prove Libere. La scuderia anglo-tedesca sta vivendo un momento di massima crescita, dopo un inizio di stagione titubante.
Mercedes ci riprova: A Zandvoort gli aggiornamenti scartati in Belgio
La Mercedes sta pianificando la reintroduzione degli aggiornamenti archiviati in Belgio nel prossimo appuntamento, a Zandvoort. Il weekend belga per la scuderia di Toto Wolff è stata una sorpresa continua, conclusa con la seconda vittoria di fila di Lewis Hamilton, giunto a quota 105 successi in Formula 1. Il venerdì, con il nuovo fondo, le Frecce d’Argento sembravano completamente tagliate fuori dalla lotta per il podio, tantomeno per la vittoria, ma l’archiviazione dei nuovi aggiornamenti si è rivelata la scelta migliore. Il team ha quindi riproposto il pacchetto utilizzato Silverstone, scelta che è risultata poi in una doppietta domenica. Tuttavia, la squalifica di Russell, a causa della sua monoposto trovata sottopeso a fine gara, ha in qualche modo rovinato il sogno idillico di Mercedes, che ha comunque portato a casa una vittoria con Hamilton.
Messo da parte il “fallimento” degli aggiornamenti portati in Belgio, il direttore del reparto Ingegneria di Mercedes, Andrew Shovlin, è intenzionato a riproporre il pacchetto a Zandvoort. Dopo diverse analisi, come dichiara Racingnews365.com, Shovlin e il team hanno individuato i problemi riscontrati in Belgio e, ora, sono pronti a dare una nuova possibilità agli aggiornamenti:
“Il motivo per cui venerdì sera abbiamo riportato la vettura alle specifiche di Silverstone è che lì abbiamo disputato una buona gara. Spa e Silverstone non sono circuiti molto diversi in termini di velocità nelle curve. Chiaramente, abbiamo riscontrato dei problemi da qualche parte. Pensiamo che ciò sia dovuto principalmente a come abbiamo gestito la macchina a Spa, piuttosto che agli aggiornamenti stessi. Il problema era un po’ di rimbalzo nelle curve ad alta velocità e qualche difficoltà di bilanciamento. Da allora abbiamo avuto il tempo di analizzare i dati per capire cosa abbiamo fatto e siamo abbastanza fiduciosi di poter reintrodurre gli aggiornamenti a Zandvoort” – Andrew Shovlin.
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Alessandra Mottadelli
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