Il mercato piloti di F1 vede spesso i team scegliere il proprio futuro nei rispettivi Junior Team, una cosa che in casa Red Bull hanno quasi sempre fatto. L’arrivo di Sergio Perez nel 2021 ha poi spezzato questa “tradizione” che però sembra prossima ad essere ripresa. Chi sono quindi i possibili volti del futuro del team di Milton Keynes?
Red Bull Junior Team: chi potrebbe arrivare in F1?
I Junior Team delle scuderie di F1 rappresentano il primo bacino a cui attingere per le line-up da schierare in pista, cosa a cui Red Bull ha sempre tenuto in particolare. Da sempre infatti il team di Milton Keynes schiera dei giovani piloti presi dal proprio Junior Team, mettendoli tendenzialmente prima sui sedili della sua sorellina, l’attuale Visa Cash App RB. A spezzare questa tradizione nel 2021 è stato l’arrivo di Sergio Perez, posto al fianco di Max Verstappen. Nell’imminente futuro però in casa Red Bull sembra poter esserci nuovamente spazio per le nuove leve.
Gli scarsi risultati del pilota messicano hanno fatto sorgere alcuni dubbi all’interno della scuderia guidata da Horner. La conferma, un po’ a sorpresa, di Perez ha poi chiuso le porte in faccia agli attuali giovani che fanno parte del Junior Team Red Bull. Escluso Yuki Tsunoda, attualmente in forza alla Visa Cash App RB, scopriamo chi sono gli altri volti che un domani potrebbero approdare nel Circus.
In pole position tra le varie voci di mercato si è sentito parlare molto di Liam Lawson, faccia già nota all’interno della F1. Il pilota australiano ha infatti debuttato nel corso del 2023, in sostituzione dell’infortunato Daniel Ricciardo, con risultati che hanno stupito. Quanto dimostrato in pista non è però bastato a convincere i piani alti Red Bull, motivo per cui Lawson, ad oggi, non ha ricevuto una promozione che sembrava corretta. Con la conferma di Perez e, di conseguenza, quella di Ricciardo, il 2024 non sembra poter dare una chance concreta, ma nulla è da escludere per la prossima stagione.
Da Hadjar a Lindblad: chi tenere d’occhio
Sulle spalle di Lawson incombe però un altro nome, già sentito all’interno dei vari rumors di mercato, ossia quello di Isack Hadjar. Il pilota algerino con licenza francese milita nel campionato di F2, categoria cadetta che il pilota della Campos sta conducendo con un vantaggio di 36 punti sul primo inseguitore, Gabriel Bortoleto. Hadjar, nel caso di vittoria in F2, potrebbe quindi essere promosso alla massima categoria, anche se le speranze di avere un sedile ufficiale non sembrano essere molte, come dichiarato di recente dallo stesso Helmut Marko.
In F2 corre anche Josep Maria Martí, anche lui pilota Red Bull nonché compagno proprio dell’attuale leader di categoria. Per il giovane spagnolo classe 2005 l’anno da rookie nella categoria cadetta non si è rivelato essere troppo fortunato. Dopo un buon inizio in Bahrain, con un terzo posto nella Sprint e un secondo nella Feature Race, “Pepe” Martí ha infatti dovuto fare i conti con ritiri e incidenti in cui spesso era incolpevole.
Un altro dei nomi caldi arriva però dalla F3. Arvid Lindblad, pilota della Prema, ha infatti stupito molto nel suo primo anno. Con la vittoria del GP di Macao a curriculum, il giovanissimo inglese è rimasto in lotta per il titolo fino al penultimo appuntamento in Belgio prima del gran finale che si disputerà a Monza. Le sue prestazioni hanno però portato Red Bull a mettere una lente di ingrandimento sul classe 2007. Un passaggio diretto in F1 ad oggi sembra troppo, ma in futuro non è da escludere che Lindblad possa approdare tra i grandi del Circus.
Con meno clamore, in F3 non fanno male anche altri due piloti. Tim Tramnitz e Oliver Goethe occupano rispettivamente l’undicesimo e il settimo posto in campionato, risultati che possono quindi rassicurare Red Bull in merito alle decisioni future. Non è inoltre da dimenticare Ayumu Iwasa, attualmente impegnato nella Super Formula. Il pilota giapponese non sembra però, al momento, una delle opzioni per un posto in F1.
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