La Scuderia Ferrari ha promosso Diego Tondi nuovo responsabile dell’aerodinamica. Si tratta di un’importante promozione dell’ingegnere italiano, che a tutti gli effetti prenderà il posto del partente Enrico Cardile. Continua, quindi, la riorganizzazione interna a Maranello, nella quale Frederic Vasseur ha l’arduo compito di fissare le persone giuste al posto giusto per tornare a vincere.
Riorganizzazione tecnica in Ferrari: Tondi nuovo responsabile dell’aerodinamica
Nelle ultime settimane, la Ferrari ha affrontato un’importante riorganizzazione nell’area tecnica, a seguito delle dimissioni di Enrico Cardile dal ruolo di direttore tecnico. Frederic Vasseur, team principal della Scuderia, aveva anticipato che l’organizzazione interna della squadra sarebbe stata ridefinita e che ulteriori dettagli sarebbero stati annunciati dopo il Gran Premio di Monza.
Diego Tondi ha recentemente confermato la sua promozione a responsabile dell’aerodinamica attraverso un post su LinkedIn. Questo rappresenta il primo tassello della nuova struttura tecnica della Ferrari. Tondi, un ingegnere italiano con una lunga carriera a Maranello, ricopriva precedentemente il ruolo di capo dello sviluppo aerodinamico.
Tondi ha iniziato la sua carriera in Ferrari nell’ottobre del 2007, lavorando inizialmente nel reparto stradale, utilizzando la simulazione CFD e la galleria del vento. Già nel 2008, è passato al team di Formula 1 come ingegnere di test in galleria del vento, ruolo che ha svolto per due anni. La sua carriera è progredita costantemente, assumendo sempre maggiori responsabilità nel campo dell’aerodinamica. Nel 2018, è stato promosso a figura di riferimento per il concept delle nuove monoposto e, nel 2020, a capo dell’aerodinamica. Nel gennaio 2021, è diventato capo dello sviluppo aerodinamico.
Con questa riorganizzazione, la Ferrari punta a rafforzare la propria area tecnica, affidando a Tondi un ruolo chiave per lo sviluppo aerodinamico delle future monoposto. La promozione di Tondi riflette l’impegno del Cavallino nel valorizzare le competenze interne e nel creare una struttura più efficiente e competitiva. Resta da vedere quali altri cambiamenti verranno annunciati nelle prossime settimane, ma le premesse indicano una Ferrari determinata a ritornare ai vertici della Formula 1.
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