In una recente intervista, il team principal della Scuderia Ferrari Frederic Vasseur ha parlato della stabilità necessaria che è indispensabile per portare nuovamente il tanto agognato titolo iridato a Maranello.
L’obbiettivo della Ferrari di Vasseur è trovare la stabilità
Il francese classe ’68 Frederic Vasseur, originario di Draveil, entrato a far parte dell’organico del reparto Formula 1 della Scuderia Ferrari in qualità di Team Principal ha ottenuto finora 3 vittorie: due trofei con la firma di Carlos Sainz, uno nel 2023 a Singapore e l’altro a Melbourne quest’anno, mentre il terzo è di Charles Leclerc nella sua Monaco. L’operato di Vasseur finora si è rivelato sufficiente se contestualizzato fra l’anno scorso dove abbiamo assistito da spettatori all’inizio del suo mandato di fronte al colosso incontrastato che era Red Bull con il dominio di Max Verstappen a bordo della RB19, vincitrice di 21 gare su 22 e la stagione attuale dove senza grossi cambi di regolamento si è notato un ricompattamento delle forze in campo.
Vasseur ora ha il compito di ricostruire quanto fatto di positivo a inizio stagione per la seconda metà di stagione. Grazie alla neonata vettura di Maranello, rivisitata rispetto alla sorella precedente con un cambio più compatto e corto e delle pance rivisitate, la SF-24 è riuscita dopo due appuntamenti a strappare la prima vittoria con una doppietta dalle mani della Red Bull che ora colleziona degli insuccessi dall’ultima vittoria del GP di Spagna, pur restando prima in classifica piloti e costruttori.
Vasseur prende come riferimento il grande Jean Todt
Vasseur , nell’intervista avvenuta dopo il GP del Belgio sulla testa Rtbf ha riferito che: “Non esiste una formula magica nel nostro lavoro, serve tempo. E sottolineo la procedura per individuare e reclutare il rinforzo richiede tempo e consiste prima nel capire di cosa abbiamo bisogno, poi nello scegliere la persona giusta. E tutto questo richiede diversi mesi. Senza dimenticare che questa persona potrebbe ancora avere un contratto altrove e bisogna attendere”.
Vasseur ha aggiunto: “Cambiare ogni sei mesi non funziona. Le storie di successo in Formula 1 sono state costruite sulla stabilità. Il miglior esempio è Jean Todt, che ha vissuto alcuni anni difficili prima di arrivare alla vittoria, ma il periodo vincente è durato un sacco di tempo”.
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