Al termine del sedicesimo appuntamento Aston Martin non sembra aver trovato il ritmo per tornare ad essere competitiva. E dopo un GP d’Italia dove a mancare non è stata soltanto la singola sosta, ma molteplici componenti, Fernando Alonso spiega quali sono i prossimi passi da affrontare.
Alonso ed un GP d’Italia complessivamente più amaro del previsto
Fernando Alonso ai microfoni di Motorsport.com esprime il suo disappunto non tanto solo per il risultato ottenuto sul circuito di Monza, dove ha chiuso in undicesima posizione, quanto per l’andamento generale. La casa di Silverstone aveva infatti iniziato la stagione in ottima forma, imponendosi tra i primi cinque top team, ma complici aggiornamenti contro producenti ed il miglioramento dei team rivali piuttosto che migliorarsi Aston Martin ha iniziato a regredire.
E se durante la prima parte di stagione i dati parlano positivamente della AMR24, lodandone la presenza in Q3 in tutte quante le prime sette sessioni di qualifica, questi adesso sottolineano il calo prestazionale della stessa. La casa di Silverstone ha infatti accumulato un totale di 74 punti, un enorme distacco da Racing Bulls ed Haas, ma 42 di questi li ha guadagnati nei primi sei round e soltanto 26 nei successivi sei Gran Premi.
Molteplici aspetti da migliorare
La speranza per il GP d’Italia, nonostante fossero evidenti diverse difficoltà, era quella di provare a concludere in zona punti. Aspetto poi mancato la domenica dove Alonso ha chiuso in undicesima posizione, dietro ad Albon e Magnussen. E tra i tanti aspetti ai quale lavorare la casa di Silverstone deve sicuramente guardare ad una migliore gestione delle coperture.
“Siamo stati fortunati con la partenza, abbiamo superato Hulkenberg. E poi eravamo decimi, vicino ad Alex Albon. Abbiamo mantenuto un ritmo sorprendente con la Williams. Abbiamo optato per due soste: non potevamo farle in una sola con il degrado degli pneumatici. È molto doloroso perdere i punti perché credo che in un certo senso li avremmo meritati, grazie a una gara ben gestita. Ma la macchina è quella che è al momento e dobbiamo migliorare“.
Uno sguardo al futuro
E sempre secondo il pilota spagnolo gli andamenti e le prestazioni della AMR24 non sono destinate a migliorarsi, se non in un prossimo dove la chiave potrebbe essere un nuovo pacchetto di aggiornamenti.
“Finché non avremo un pacchetto di aggiornamenti sulla vettura, questo è ciò che è e questo non è abbastanza. Non va bene a Monza. Non va bene a Zandvoort, a Spa, in Ungheria. Quindi non credo che ci saranno grandi cambiamenti a Baku, Singapore o Austin, a meno che non portiamo nuove parti. Questo è il piano”.
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Elisabeth Dosio
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