Durante il weekend di gara a Monza sono insorti diversi sospetti sulle prestazioni di alcune scuderie. Ferrari e Red Bull hanno unito le forze contro le ali anteriori di McLaren e Mercedes, chiedendo alla FIA un’ulteriore investigazione. La Federazione Internazionale ha eseguito tutte le analisi necessarie e non ci sono dubbi: le ali anteriori di tutte le scuderie sono conformi al regolamento.
FIA: Mercedes e McLaren come da regolamento
Nonostante sia stata la scuderia di Maranello a vincere a Monza, le prestazioni di Mercedes e McLaren sono sembra sospette. Già da tempo, diversi team, chiedono maggiore investigazione sulla MCL38 e, ora, la flessibilità dell’ala è il centro della discussione. Le telecamere onboard, visualizzate dopo il GP d’Italia, hanno dimostrato che, sulle vetture Mercedes e McLaren, il movimento nelle ali anteriori fosse maggiore durante tutto il weekend. Questa flessione, ovviamente, aiuta il bilanciamento complessivo della monoposto ed è già oggetto di controllo per la FIA. L’organizzazione ha accolto le richieste di Red Bull e Ferrari e ha verificato ulteriormente le ali delle vetture in questione, rilasciando un comunicato che attesta la regolarità delle due.
“La FIA esamina le ali anteriori a ogni evento con numerosi controlli (conformità delle superfici, conformità delle deflessioni) rispetto al regolamento tecnico di F1 pertinente. Attualmente tutte le ali anteriori sono conformi al regolamento 2024. A partire dal Gran Premio del Belgio, la FIA ha acquisito ulteriori dati durante le sessioni FP1 e FP2 per valutare i comportamenti dinamici attraverso una videocamera richiesta dalla FIA che riprende aree dell’ala anteriore non visibili attraverso le telecamere ufficiali della FOM“.
“Ciò continuerà almeno fino a Singapore, per garantire che tutti i team utilizzino la telecamera FIA su diversi tipi di tracciato (basso, medio, alto e altissimo carico). Questo garantirà un’ampia base di dati che consentirà alla FIA di tracciare un quadro il più possibile oggettivo della situazione e di quantificare le differenze tra i vari modelli dinamici osservati in pista“.
I test della FIA
Il comunicato ufficiale, rilasciato martedì, sottolinea come le discussioni sull’ala anteriore siano attive e in costante evoluzione. Questa tematica, infatti, non può risultare oggettiva come altri ambiti. I controlli aggiuntivi, introdotti nel GP del Belgio hanno l’obiettivo di valutare futuri cambiamenti all’interno del regolamento, ma questo riguarda il futuro, almeno dal 2025.
“L’ala anteriore ha rappresentato un’area impegnativa nel corso degli anni, perché i modelli di carico aerodinamico tra i diversi concorrenti variano ed è quindi difficile trovare un vettore di carico che copra tutti i tipi di costruzione dell’ala anteriore“.
“Altre aree della vettura, tra cui l’ala posteriore e la parte esterna del fondo, presentano schemi di carico aerodinamico molto più uniformi in tutta la griglia, il che rende il test di carico e flessione più universale. La FIA ha il diritto di introdurre nuovi test se si sospettano irregolarità. Non sono previste misure a breve termine, ma stiamo valutando la situazione in un’ottica di medio e lungo termine“.
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