Durante la prossima stagione, l’arrivo di nuovi giovani piloti quali Mick Doohan, Oliver Bearman e Andrea Kimi Antonelli ha suscitato nei rappresentati dei team del paddock l’idea di portare una sprint race proprio per i rookie in modo da avere una possibilità maggiore per i futuri campioni di percorrere più giri possibili su una monoposto della classe regina.
I team vogliono una Sprint Race dei rookie ad Abu Dhabi
Di recente, durante una sessione con i media, i rappresentanti dei team tra i quali Toto Wolff della Mercedes e Frederic Vasseur della Scuderia Ferrari, hanno discusso sulla possibilità di aggiungere una sprint race extra soltanto per i rookie. Come già sappiamo, l’era dei test liberi è finita da tempo ormai, sia per via dei costi sia per via dell’opportunità per i team più facoltosi di poter usufruire di tutti i mezzi a disposizione per superare la concorrenza che dispone di un budget minore.
L’idea di portare una sprint race dedicata esclusivamente ai rookie nasce in vista dell’arrivo di tanti giovani nel mondo della Formula 1 che hanno avuto poche o addirittura pochissime occasioni di guidare una vettura della classe regina. Primo fra tutti è Franco Colapinto, classe 2003 che a partire dal GP d’Italia è entrato a far parte del team Williams come secondo pilota e prima di gareggiare lo scorso weekend ha avuto poche occasioni di correre sopra una vettura di F1. Invece, l’anno prossimo saranno addirittura 3 i rookie ufficiali: Andrea Kimi Antonelli che guiderà per la Mercedes, Mick Doohan che affiancherà Pierre Gasly in Alpine e Oliver Bearman che salirà a bordo della prossima vettura Haas col numero 38.
Le dichiarazioni dei Team Principal
“Ne abbiamo discusso all’interno della Commissione F1 e credo che siamo interessati a dare maggiori opportunità ai piloti esordienti ma, il problema è che se viene programmato durante un weekend di gara ufficiale, avrà un impatto sui piloti principali o sulle loro prestazioni.”, ha dichiarato Wolff ai media, “Se li lasci correre in un weekend importante, ciò potrebbe influenzare il risultato della gara. Al momento non abbiamo trovato un altro modo per fargli affrontare l’intero programma di un weekend di gara, spingendo la macchina e potendo fare dei paragoni.”
“Non è facile da organizzare, ma sono favorevole.” ha riferito il rappresentante del cavallino Frederic Vasseur: “Con l’attuale regolamento e i tre giorni di test previsti durante l’inverno, non è facile dare loro un chilometraggio. Pensavamo di dare ai giovani un’ulteriore opportunità di fare più FP1, ma stanno già facendo 14 gare in F2.” Infine Vasseur ha aggiunto: “Non rinunceremo mai alle FP1 di Singapore, Monaco o Baku. Ciò significa che alla fine non abbiamo così tante occasioni di dare loro l’opportunità di testare la macchina in condizioni reali.“
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