magnussen fia
Magnussen si esprime contro l'attuale approccio utilizzato dalla FIA, menzionando altri casi da cui prendere esempio.

Kevin Magnussen, reduce dalla sospensione dal GP d’Azerbaijan, parla a Motorport.com riguardo l’attuale sistema di punti penalità. Cita inoltre l’IndyCar come esempio da seguire per una ipotetica revisione dell’attuale sistema.

Magnussen contro FIA, penalità scorrette

Il pilota danese si è espresso, al suo ritorno in griglia dopo la scorsa sospensione, contro quello che attualmente è il sistema di punti penalità istituito dalla Federazione Internazionale dell’Automobile. Magnussen si prepara a tornare in azione dopo la sospensione dal GP d’Azerbaijan, la prima squalifica di un GP per un pilota di Formula 1 da 12 anni. L’evento scatenante è stata la penalità ricevuta a Monza. Dopo il contatto con Gasly, che ha portato al raggiungimento dei 12 punti sulla super licenza e alla conseguente squalifica per il GP successivo.

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Photo Credit: Formula One X

Mi piacciono le gare impegnative e penso che questa sia una parte importante della bellezza del motorsport: le battaglie e l’essere al limite e leggermente oltre. Questo equilibrio è ciò che determina il successo o il fallimento e al momento sembra che stiano punendo cose ridicole. Personalmente, come appassionato di Formula 1, mi piacerebbe vedere questo sport riaprire e consentire semplicemente le grandi corse che si possono vedere in pista. Ha affermato, a Motorsport.com, il danese. A lamentarsi della questione non sono stati poi in pochi. Infatti sono molteplici i piloti che hanno espresso supporto verso la causa, o che già si erano lamentati in passato.

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Photo Credit: Haas X

A riguardo Magnussen ha parlato della differenza d’approccio che viene utilizzata, in situazioni simili, in IndyCar. Suggerendo una revisione dell’attuale sistema di punti di penalità. “Ho corso in IndyCar.” Ha affermato sempre a Motorsport.com. “Deve essere dura e queste auto vengono messe in pista con la consapevolezza che potrebbero danneggiarsi. E, se lo fanno, allora il pilota che danneggia la sua auto, viene penalizzato naturalmente. E penso che l’unica cosa che è diversa in Formula 1 rispetto all’IndyCar siano le piste. Le piste non sono il massimo per le gare. Con tutta questa roba sui limiti della pista, ho preso tutti i miei punti di penalità più o meno per i limiti della pista alla fine della giornata. Penso che sia un po’ stupido essere a pochi centimetri da una linea larga e finire con una squalifica di gara per questo. Non è lo sport che amo.”

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Elisabeth Dosio

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