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Maximilian Gunther in DS Penske per la Stagione 11: scopriamo le motivazioni che hanno spinto il pilota ad accettare, ed i suoi piani futuri.

Maximilian Gunther è un nuovo pilota di DS Penske, con la quale comincerà a gareggiare nella stagione 2024/2025 di Formula E. Il talento tedesco, ormai consolidato nella serie, è passato in uno dei team più forti della griglia, l’unico in grado di vincere due titoli nell’arco della storia. Dopo pochi giorni dall’annuncio del suo passaggio da Maserati, ha parlato a Rossomotori.it delle motivazioni che lo hanno spinto a cambiare, e degli obiettivi per il prossimo campionato.

DS Penske potenzia la sua line-up: Maximilian Gunther spiega il cambiamento

Maximilian Gunther è uno dei piloti con più esperienza della griglia della Formula E. Nell’annata 2024/2025 inizierà la sua settima stagione nella competizione full-electric, con DS Penske. In questi anni trascorsi in tre squadre differenti, ha ottenuto 5 vittorie, 10 podi e 2 pole position, nell’arco di 83 gare al quale ha preso parte. Un pilota solido, con un attacco capace di sfruttare le difficoltà degli avversari in un attimo, ed una difesa ardua anche in condizioni della vettura sfavorevoli.

Dopo le ultime due stagioni corse con Maserati, si sposterà in un’altra squadra dell’enorme flotta Stellantis, affiancando il confermatissimo Jean-Eric Vergne. Nel corso di un’intervista con Rossomotori.it ed altri media selezionati, ha raccontato la sua scelta, con l’obiettivo chiaro di poter lottare subito per il titolo mondiale. “Lavorando con Maserati, che fa parte di Stellantis, con DS ci conosciamo un po’ di più, ha iniziato il tedesco, parlando di questo passaggio di consegne in famiglia. “Abbiamo scambiato dati con DS Penske, ma sono due team in competizione, che si sfidano, quindi ognuno ha sviluppato il proprio lavoro”.

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Photo Credit: DS Performance

Un passo indietro, poi, nel suo passato, che lo ha visto già incrociarsi con il percorso in Formula E di Penske: “Ho fatto il mio percorso da rookie con Penske, che all’epoca si chiamava Dragon. Jay (Penske, ndr) mi diede la possibilità di mettermi alla prova, arrivando dalla Formula 2. Fu una prima stagione ottima, con dei buoni risultati. Il loro progetto del tempo si è evoluto molto, oggi è in assoluto una delle case più potenti del campionato. C’è DS, che ha creato un grande team capace di vincere più campionati. Ecco perché questo progetto è diverso da quello precedente”.

Toccando invece le sfide di domani, il numero 7 ha parlato dei suoi avversari, e della sua forma attuale. Porsche e Jaguar hanno fatto un grande lavoro nelle ultime stagioni. Voglio sfidarli e batterli nei prossimi anni, ma è una grande sfida. Ci sono delle persone fantastiche al lavoro qui, la struttura e la vision sono veramente forti, non ho dubbi su questo progetto. Dalla mia parte, io ho 27 anni, sono ancora uno dei più giovani della griglia ma con più esperienza. Sono ancora veloce, mi sento pronto per fare lo step successivo. L’obiettivo è vincere campionati”.

La nuova GEN3 Evo: come va lo sviluppo in casa DS Penske?

Ho già provato la nuova vettura, sia in pista che al simulatore diverse volte. Lo farò ancora presto, nelle prossime settimane.”. Max Gunther ha potuto già assaggiare le novità del mondiale elettrico, che ancora una volta ha implementato le prestazioni tecniche delle auto in gara. “Questa parte è fondamentale per lo sviluppo. Ho apprezzato enormemente la nuova monoposto, è un passo avanti per tutti. Innanzitutto, l’Attack Mode è davvero migliorato tanto, adesso riesci a guadagnare ben 3 secondi, rispetto agli 8 decimi di prima. Le gomme tengono molto di più la performance, con più grip. Per far sì che tutto funzioni c’è quindi bisogno di girare tanto in questo periodo, è importante”.

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Photo Credit: DS Performance

“Le quattro ruote motrici sono incredibili. Il potenziale della frizione è aumentato enormemente, porteremo nuovi elementi alle gare e alle qualifiche. Penso che siamo l’unico campionato che è passato da due a quattro ruote motrici. Ciò significa cambiare il proprio stile di guida, ci dovremo adattare velocemente, e poi ci sarà l’Attack Mode, che sarà potentissimo per superare gli altri”.

Uno sguardo introspettivo: i desideri ed il percorso personale

Nella carriera del tedesco classe 1997 c’è stato il salto netto dalla Formula 2 alla Formula E, senza affacciarsi poi ad altre categorie. Un opzione, facendo parte della famiglia Stellantis, potrebbe essere l’approdo nel WEC, che lui non rinnega: “Il programma Peugeot Hypercar è fantastico, ho potuto guidare due anni fa in Bahrain per la prima volta. Ovviamente mi piacerebbe guidarla in futuro, ma non ci sono segreti: la mia priorità è la Formula E, gareggiare per puntare a vincere questo campionato, che mi piace tanto. Ci sono piloti che partecipano a due programmi, ma per adesso non è nei miei piani”.

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Photo Credit: Formula E Media Centre

Il focus principale del pilota, però, supera ogni eventuale progetto, con una filosofia personale che ci ha tenuto a svelare: “Ovviamente, il tempo ti fa diventare un pilota molto più completo. Il mio obiettivo è diventare sempre una versione migliore di me, anno dopo anno, ma anche gara dopo gara. Per me questa è sempre stata la filosofia, anche prima della Formula E. In questo ambiente così competitivo, è importante continuare a migliorare costantemente. Mi diverto tanto, è questo il motivo per il quale amo questo sport, la velocità, l’adrenalina, la velocità. Ma soprattutto, devi mettere alla prova te stesso, dentro e fuori la pista“.

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Alessio Auriemma

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