In occasione dell’ACI Racing Weekend a Imola, abbiamo avuto l’opportunità di intervistare in esclusiva James Wharton. Reduce dalla sua prima vittoria nel campionato FRECA al Mugello, un incredibile one -off appearance in Formula 3 con Hitech GP, il pilota ha concluso il weekend ad Imola con un P3 nella Race 1 e nella Race 2. Wharton ha parlato ai nostri microfoni di quelli che sono i suoi obiettivi nella sua promettente carriera.
James Wharton in esclusiva ad Imola per l’ACI Racing weekend
James Wharton, attualmente al volante per Prema Racing nel campionato FRECA, occupa la quinta posizione nella classifica piloti e continua a battagliare per il titolo. Durante l’ACI Racing Weekend, abbiamo avuto l’opportunità di parlare con il pilota australiano riguardo alla stagione in corso, ai suoi punti di riferimento e ai suoi progetti futuri.
James, un sacco di esperienza acquisita nel mese di luglio: F3 a Silverstone, prima vittoria nel campionato FRECA e ultima gara nel campionato GB3. Dopo la pausa estiva, come ti senti a tornare in pista a Imola?
“Sì, come hai detto, luglio è stato un mese davvero speciale per me. Anche se verso la fine è stato un po’ faticoso, ho vissuto molte esperienze straordinarie e sono successe tante cose positive. Tornare a casa dopo la vittoria al Mugello è stato un piacere, mi ha permesso di riposarmi un po’. Ora sono felice di essere di nuovo qui ad Imola e non vedo l’ora che inizi questo weekend”.
Come adatti il tuo stile di guida ai diversi tipi di gare e circuiti? Essere qui a Imola, un circuito noto per le sue sfide tecniche e la sua storia, richiede qualche modifica specifica nel tuo approccio?
“Ogni circuito è diverso, con curve veloci e lente, ma Imola è sicuramente uno dei più impegnativi del calendario. È uno dei tracciati più difficili dell’anno, ma anche uno dei più divertenti. Quando riesci a mettere insieme un buon giro in qualifica, la sensazione è davvero fantastica”.
Come gestisci la pressione in un ambiente così competitivo? Hai qualche rituale pre-gara per restare concentrato?
“Penso che la pressione sia sempre stata presente fin da quando ero piccolo, ormai ci sono abituato. Per quanto riguarda i rituali pre-gara, ne ho molti, ma sarebbe complicato spiegarli tutti”.
Come affronti gli ostacoli per uscirne più forte di prima?
“Credo che questa sia una delle parti più importanti nelle corse e nello sport in generale: quando qualcosa va storto, è fondamentale riprendersi il prima possibile. Per me, la chiave è concentrarmi subito sulla prossima gara e lasciarmi alle spalle ciò che è successo”.
Hai dei modelli di riferimento che ammiri? Come hanno influenzato il tuo percorso professionale?
“Sì, senza dubbio Oscar (Piastri, ndr.) è uno dei migliori in Formula 1 al momento. Inoltre, condividiamo le stesse origini”.
Con l’evoluzione del motorsport, come vedi la sua carriera progredire nei prossimi anni? Quali sono i tuoi obiettivi a lungo termine?
“I miei obiettivi a lungo termine includono sicuramente la Formula 1, anche se so che arrivarci è molto difficile. Per ora mi concentro sul dare il massimo ogni giorno, nelle prossime settimane e anni. Farò tutto il possibile, affinché qualcuno noti il mio potenziale e mi dia l’opportunità di dimostrarlo”.
Guardando indietro, chi è stata la persona che ti ha influenzato di più e quale consiglio ha avuto il maggior impatto su di te?
“Quando sono entrato nella Ferrari Driver Academy nel 2021, ho ricevuto un supporto eccezionale. Ho collaborato con loro per quattro anni e quell’esperienza ha rappresentato uno dei capitoli più significativi della mia carriera. Ciò che hanno fatto per me è stato straordinario. Mi hanno insegnato ad essere professionale nel paddock e come guidare nel modo giusto”.
Com’è il rapporto con tuo padre? So che ti segue in ogni gara
“Credo che la famiglia sia una delle cose più importanti. In particolare, mio padre è stato presente fin dal primo giorno, e averlo al circuito è davvero speciale. La sua presenza è di grande supporto e, in qualche modo, riesce sempre ad aiutarmi”.
Questa stagione ha visto una concorrenza agguerrita. Chi consideri i tuoi maggiori rivali in pista e come affronti la competizione contro di loro?
“Nel FRECA, tutti sono rivali, e la competizione è davvero intensa. Ci sono molti piloti di talento, alcuni dei quali ho già incontrato in passato in F4. Ci conosciamo bene e tutti sono estremamente veloci”.
Infine, James, che consiglio daresti ai giovani aspiranti piloti che vogliono costruire una carriera nel motorsport?
“Date il massimo senza esagerare. Godetevi ogni giro e tutto ciò che state facendo. Se vi impegnate al meglio, raggiungerete sicuramente i vostri obiettivi alla fine”.
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Irene Barbaro