La morte di Luca Salvadori ha lasciato senza parole tutto il mondo del motociclismo e non solo. Con la sua popolarità raggiunta su tutti i social network parlando di ciò che gli piaceva di più fare, ovvero andare in moto e spiegare determinati episodi dal punto di vista del motociclista, era ormai diventato un volto conosciuto da tutto il web e stimato in tutti i paddock delle due ruote. Un grande tributo verrà effettuato dal team Pistard che insieme al pilota Filippo Rovelli non parteciperà alle ultime due gare per permettere così a Luca Salvadori di vincere il titolo 2024 del National Trophy 1000.
Il team Pistard omaggia Luca Salvadori che ad Imola il 29 settembre si laureerà campione 2024 del National Trophy 1000
Un titolo che probabilmente e se non fosse stato per l’incidente mortale avvenuto durante la gara del campionato IRRC, Salvadori avrebbe conquistato in pista. Il pilota italiano che ha corso in questa categoria con la Ducati del team Broncos Racing e per quasi tutta la sua carriera con il numero 23, aveva vinto tutte le prime 4 quattro gare del National Trophy 1000 in questo 2024, in tracciati differenti come Misano, Vallelunga, Mugello e Cremona ed in condizioni differenti, ovvero dal caldo torrido oppure sotto la pioggia come avvenuto poco più di una settimana fa nel tracciato lombardo.
Proprio nel campionato che Luca Salvadori ha sempre inseguito e sognato di vincere è arrivato l’annuncio del team Pistard Racing Team che con il suo pilota Filippo Rovelli non correrà le ultime due gare di Imola del 29 settembre e quella di Cervesina del 13 ottobre. Tale decisione porterà Luca Salvadori a diventare il campione National Trophy 1000, in quanto solamente la squadra di Gianluca Galesi avrebbe potuto soffiargli aritmeticamente il titolo con Rovelli distante 29 punti.
Le parole di Gianluca Galesi e Filippo Rovelli
“È successo qualcosa di bruttissimo, a cui stento a credere. È morto il nostro diretto rivale come team da quattro anni, con Tamburini, Giannini e quest’anno con Filippo Rovelli. Luca era un ragazzo eccezionale, bravo, dolce, simpatico, solare. Chi come me ha avuto il piacere e la fortuna di conoscerlo di persona sa chi era Luca. L’ultima volta che l’ho visto abbiamo parlato anche di questa gara che doveva correre in Germania, era indeciso se andare per risparmiare la moto. Invece è andato e non è più tornato.” – Gianluca Galesi
“Con Filippo Rovelli abbiamo parlato se andare a Imola o meno. Non saremo presenti né a Imola né a Cervesina a disputare le gare. Saremo presenti lì solo per fare un saluto a Luca. Con questo gesto vogliamo far sì che Luca, anche se non c’è più, da lassù possa festeggiare il titolo del National Trophy 1000, che inseguiva da tanti anni e a cui era arrivato vicino. Quest’anno che avrebbe potuto vincerlo perché aveva quattro vittorie su sei, purtroppo non potrà festeggiarlo. L’unico modo per fargli un saluto da parte nostra è quello di non partecipare alle due ultime gare per far sì che il titolo possa vincerlo lui”. – Gianluca Galesi
“Luca, sono anni che le nostre strade si incrociano in pista, ma mai come quest’anno ci siamo dati battaglia.Ogni gara è stata un vero testa a testa. Avevamo ancora due gare davanti a noi, due occasioni per sfidarci ancora una volta e continuare a crescere insieme, ma per me, il campionato finisce qui. Non ha senso continuare senza di te in pista, senza la tua grinta, il tuo talento. Questo titolo è tuo, Luca, e te lo sei guadagnato con merito, gara dopo gara. Avrei voluto festeggiarti in modo diverso, stringerti la mano e dirti di persona che sei stato il migliore. Questo campionato è tuo, e lo sarà per sempre. Grazie per ogni momento vissuto insieme. Ti voglio bene”. – Filippo Rovelli
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