Matteo Bertelle, in esclusiva per Rossomotori.it, ci ha raccontato della sua stagione e degli obiettivi che vorrebbe raggiungere.

In occasione del weekend di gara del GP dell’Emilia-Romagna, Matteo Bertelle ha concesso a noi di Rossomotori.it un’intervista in esclusiva. Il giovane pilota del Team Snipers è alla sua terza stagione in Moto3. Partendo da un bilancio della stagione in corso, passando per le difficoltà affrontate in carriera ed arrivando agli obiettivi nel breve termine, i temi toccati in questa chiacchierata esclusiva sono stati diversi e variegati.

Matteo Bertelle racconta di sé e della sua stagione ai microfoni di Rossomotori.it

Matteo Bertelle, classe 2004 e passaporto Veneto, è al suo terzo anno nel mondiale. Prima di approdare al Campionato del Mondo, il pilota di Monselice è passato per vari campionati minori, tra cui CIV, CEV e Red Bull Rookies Cup. Nel 2021 ha concluso il Campionato Italiano Velocità in seconda posizione, risultato che, insieme ad una vittoria ottenuta al Sachsenring durante la Red Bull Rookies Cup, gli ha permesso di debuttare nel mondiale l’anno successivo.

A metà della sua prima stagione in Moto3, proprio mentre stava prendendo sempre più confidenza con la sua KTM, Matteo Bertelle è stato vittima di un grave infortunio che lo ha tenuto fuori per tutta la seconda parte di stagione. Fortunatamente, il pilota italiano è riuscito a trovare spazio anche nel 2023 e, attualmente, è al suo secondo anno con il Team Snipers di Mirko Cecchini.

Impegnato nel GP dell’Emilia-Romagna sul Circuito di Misano, Matteo ha gentilmente concesso a Rossomotori.it un’intervista esclusiva, durante la quale sono stati toccati più temi.

Matteo Bertelle Misano
Photo Credit: Snipers Team X

Prima di tutto, facciamo un bilancio di questa prima metà di stagione. Sei riuscito a raggiungere i tuoi obiettivi? C’è qualcosa che non ha funzionato come avresti voluto?

“Soddisfatto del tutto non lo posso essere perché, secondo me, per una serie di cose sono più indietro in classifica piloti di quello che potrei essere. Ho avuto un po’ di sfortune ma ho fatto anche io degli errori. Quest’anno ho preso troppe penalità ma nelle ultime gare sono arrivato ad un buon livello. Sono tornato ad essere veloce e anche abbastanza competitivo. L’ultima gara [GP di San Marino n.d.r.] è andata a finire in ghiaia ma stavo guidando bene e questo mi fa ben sperare per questa seconda tappa a Misano”.

Dovendo affrontare molte gara nell’arco di una stagione, è sempre importante arrivare preparati. Oltre all’allenamento fisico, che è una costante della routine di un pilota, c’è anche una parte di preparazione mentale?

“Più che mentale direi di visione. Nel senso, noi possiamo scaricarci gli on-board dei piloti più veloci dal sito della MotoGP e cerchiamo di capire le traiettorie e le marce della pista in cui andremo a girare. Cerchiamo di essere più preparati possibile per arrivare al primo turno di prove ed essere in grado di andare subito veloci. Durante un weekend si gira veramente poco. Con la scusa di introdurre tutto questo show per la MotoGP a noi stanno togliendo sempre più tempo quindi è bene arrivare il più preparati possibile”.

Matteo Bertelle Austin
Photo Credit: Snipers Team X

In una categoria come la Moto3, qual è la chiave per riuscire ad essere sempre competitivi e pronti ad ogni gara?

“Secondo me la chiave è il restare il più tranquilli possibile. Da giovani è facile fare dei passi falsi, per esempio fare dei buonissimi risultati in Moto3, passare in Moto2 e “bruciarsi”. Stare tranquillo, fare i passaggi giusti e lavorare per te stesso sono le cose più importanti. Avere una buona armonia all’interno del team, anche questa è una cosa fondamentale che si collega al fatto di costruirsi una certa tranquillità”.

Nel 2022, il tuo primo anno nel mondiale, hai subito un grave infortunio al ginocchio che ti ha costretto a rinunciare completamente alla seconda metà della stagione. Come hai affrontato quel momento e come affronti tutt’ora dei momenti di difficoltà?

“Questa è una domanda tosta e difficile da rispondere. Prendiamo come esempio il mio infortunio del 2022. Innanzitutto mi sono concentrato sul sistemare il ginocchio. Potevo rientrare prima della fine della stagione ma non ero al 100% della condizione quindi ho preferito rimandare e provarci nel 2023. In quel momento però non ero nemmeno sicuro che avrei fatto il mondiale, perchè avevo sentito che il team con cui correvo [Avintia Esponsorama Moto3 n.d.r.] avrebbe chiuso alla fine dell’anno. Per fortuna Mirko Cecchini mi ha cercato e voluto nel suo team. Ricollegandomi al fatto di riprendersi da una brutta caduta o da un weekend andato male, l’importante è sempre cercare di restare tranquillo e capire cosa è andato storto in quell’occasione per non ripetere gli stessi errori”.

Bertelle
Photo Credit: Snipers Team X

Ora che abbiamo passato la metà della stagione e dopo aver fatto un bilancio sull’andamento dell’anno, quali sono gli obiettivi che ti poni da qui alla fine del campionato?

“Mi piacerebbe fare una top5 in gara, cosa che non ho mai fatto. Secondo me sono vicino ma bisogna rimanere concentrati e lavorare al meglio con quello che abbiamo. Ovviamente, se poi dovesse arrivare qualcosa di meglio ben venga!”

Una domanda che esula dal Matteo Bertelle pilota: quando non sei impegnato in pista, riempi il tuo tempo con altre passioni?

“Almeno due, tre volte alla settimana vado comunque in moto in una pista vicino a casa. Qualche volta riesco ad andare anche con la Yamaha R6. Oltre a questo, ho una grande passione per la bici. Abito nei colli euganei quindi ci sono tantissimi monti e mi diverto tanto con la mountain bike”.

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Beatrice Vanzella

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